• Il principio nemo tenetur se detegere tra tutela anticipata del diritto al silenzio e matière pénale
  • The nemo tenetur se detegere principle between advance protection of the right to silence and the notion of matière pénale
  • Cotti, Giacomo <1993>

Subject

  • IUS/16 Diritto processuale penale

Description

  • Il presente lavoro si propone di analizzare la tutela riconosciuta al principio nemo tenetur se detegere al di fuori di un procedimento penale “tradizionale”. In particolare, scopo della ricerca è quello di verificare se una carente protezione del diritto al silenzio nel corso di attività “amministrative” ispettive o di vigilanza – ove le pubbliche autorità spesso si avvalgono di veri e propri obblighi di collaborazione, a vario titolo sanzionati, a carico dell’amministrato – possa tradursi nel surrettizio aggiramento della garanzia nella sede sua propria. A tal fine si valuterà se le norme processuali vigenti risultino in grado di offrire una qualche tutela “anticipata” al diritto al silenzio già nella dinamica delle indagini preliminari, o se comunque consentano di ovviare a tale lacuna nel corso del giudizio. Particolare attenzione sarà poi devoluta alla tutela multilivello europea del nemo tenetur, vagliando la possibilità di ricorrere alla nozione autonoma di matière pénale accolta dai giudici di Strasburgo (Corte EDU) e del Lussemburgo (CGUE) per gettare nuova luce sulle prospettive di una sua tutela “extra-penale”. Un recente esempio di dialogo fra Corti – avviato dalla nostra Consulta in ordine alla compatibilità comunitaria degli obblighi di cooperazione con Autorità amministrative indipendenti (CONSOB e Banca d’Italia) – verrà quindi adottato quale caso di studio, in virtù delle potenziali implicazioni sistematiche per il tema in oggetto.
  • The purpose of this work is to analyse the protection afforded to the nemo tenetur se detegere principle outside ‘traditional’ criminal proceedings. In particular, the research aims to verify whether a lack of protection of the right to silence during ‘administrative’ inspections or supervisory activities - where public authorities often rely on positive duties of cooperation, criminally or administratively sanctioned, imposed on the person concerned - may result in the surreptitious circumvention of the guarantee in its proper domain. To this end, it will be assessed whether the procedural rules in force are able to offer some ‘advance’ protection to the right to silence already during the preliminary investigation, or whether they allow this shortcoming to be remedied in the course of the trial. Particular attention will then be devoted to the European multilevel protection of the nemo tenetur, examining the possibility of using the autonomous notion of criminal charge (matière pénale) embraced by the judges of Strasbourg (European Court of Human Rights) and Luxembourg (CJEU) to shed a new light on the prospects of its ‘extra-criminal’ protection. A recent example of dialogue between Courts - initiated by the Italian Constitutional Court regarding the compatibility with EU law of the duties of cooperation with independent administrative authorities (CONSOB and Banca d’Italia) - will then be adopted as a case study, in light of its potential systematic implications for the subject at hand.

Date

  • 2024-06-14
  • info:eu-repo/date/embargoEnd/2027-05-12

Type

  • Doctoral Thesis
  • PeerReviewed

Format

  • application/pdf

Identifier

urn:nbn:it:unibo-30376

Cotti, Giacomo (2024) Il principio nemo tenetur se detegere tra tutela anticipata del diritto al silenzio e matière pénale, [Dissertation thesis], Alma Mater Studiorum Università di Bologna. Dottorato di ricerca in Scienze giuridiche , 36 Ciclo.

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