• Framing Death. La morte in diretta, tra cinema e media digitali
  • Framing Death. Death, Film and Digital Media
  • Gallio, Nicolo <1982>

Subject

  • L-ART/06 Cinema, fotografia e televisione

Description

  • Come dimostrano i sempre più numerosi casi di cronaca riportati dai notiziari, la preoccupazione per la gestione delle immagini di morte si configura come un nodo centrale che coinvolge spettatori, produttori di contenuti e broadcaster, dato che la sua emersione nel panorama mediale in cui siamo immersi è sempre più evidente. Se la letteratura socio-antropologica è generalmente concorde nel ritenere che, rispetto al passato, oggi la morte si manifesti con meno evidenza nella vita comune delle persone, che tendono a rimuovere i segni della contiguità vivendo il lutto in forma privata, essa è però percepita in modo pervasivo perché disseminata nei (e dai) media. L'elaborato, concentrandosi in maniera specifica sulle produzioni audiovisive, e quindi sulla possibilità intrinseca al cinema – e alle sue forme derivate – di registrare un evento in diretta, tenta di mappare alcune dinamiche di produzione e fruizione considerando una particolare manifestazione della morte: quella che viene comunemente indicata come “morte in diretta”. Dopo una prima ricognizione dedicata alla tensione continua tra la spinta a considerare la morte come l'ultimo tabù e le manifestazioni che essa assume all'interno della “necrocultura”, appare chiaro che il paradigma pornografico risulta ormai inefficace a delineare compiutamente le emersioni della morte nei media, soggetta a opacità e interdizioni variabili, e necessita dunque di prospettive analitiche più articolate. Il fulcro dell'analisi è dunque la produzione e il consumo di precisi filoni quali snuff, cannibal e mondo movie e quelle declinazioni del gore che hanno ibridato reale e fittizio: il tentativo è tracciare un percorso che, a partire dal cinema muto, giunga al panorama contemporaneo e alle pratiche di remix rese possibili dai media digitali, toccando episodi controversi come i Video Nasties, le dinamiche di moral panic scatenate dagli snuff film e quelle di contagio derivanti dalla manipolazione e diffusione delle immagini di morte.
  • As demonstrated by the increasing number of cases reported by the news media, handling images of death seems to concern the viewers, producers and broadcasters, since their emergence in the media landscape in which we are immersed is increasingly evident. Even though Sociology and Anthropology generally agree that, compared to the past, death is less present in the life of common people – that tend to keep grief private – however, it is perceived as a pervasive presence because scattered throughout the media. The dissertation, focusing specifically on audiovisual productions, considers the possibility inherent cinema - and its derivative forms - to record a live event, and attempts to map some of the dynamics involving actual deaths captured on camera. After a survey of the tensions between the urge to think of death as the ultimate taboo, and the events that instead take place in the so called "necroculture", it is clear that the pornographic paradigm is now ineffective to frame death in the media, and therefore requires more complex analytical perspectives. The focus of this analysis is thus the production and consumption of specific subgenres such as snuff, cannibal and mondo movies, and those horror films that blurred the line between fact and fiction: the attempt is to map some trends ranging from silent films to the contemporary remix mediascape, considering case studies in moral panic such as the Video Nasties, the mythology of the snuff movie and the contagion arising from consuming and spreading images of death.

Date

  • 2013-06-10

Type

  • Doctoral Thesis
  • PeerReviewed

Format

  • application/pdf

Identifier

urn:nbn:it:unibo-10712

Gallio, Nicolo (2013) Framing Death. La morte in diretta, tra cinema e media digitali, [Dissertation thesis], Alma Mater Studiorum Università di Bologna. Dottorato di ricerca in Studi teatrali e cinematografici , 25 Ciclo. DOI 10.6092/unibo/amsdottorato/5893.

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