• Il diritto alla detrazione e le frodi Iva
  • Restrinctions on the right of deduction in case of VAT fraud
  • Lishi, Griselda <1983>

Subject

  • IUS/12 Diritto tributario

Description

  • Il presente lavoro parte dalla constatazione che l’Imposta sul valore aggiunto è stata introdotta con lo scopo specifico di tassare il consumo in modo uniforme a livello europeo. La globalizzazione dell’economia con l’abolizione delle frontiere ha tuttavia favorito la nascita non solo di un mercato unico europeo, ma anche di “un mercato unico delle frodi”. L’esistenza di abusi e frodi in ambito Iva risulta doppiamente dannosa per l’Unione europea: tali condotte incidono quantitativamente sull'ammontare delle risorse proprie dell’Unione e sulle entrate fiscali dei singoli Stati membri nonché violano il principio di concorrenza e producono distorsioni nel mercato unico. È in questo contesto che intervengono i giudici nazionali e la Corte di Giustizia, al fine di porre un freno a tali fenomeni patologici. Quest’ultima, chiamata a far rispettare il diritto comunitario, ha sviluppato una misura antifrode e antiabuso consistente nel diniego del diritto alla detrazione qualora lo stesso venga invocato dal soggetto passivo abusivamente o fraudolentemente. Vedremo però che il problema non può essere facilmente ridotto a formule operative: al di là dello schema, fin troppo scontato, dell’operatore apertamente disonesto e degli operatori con esso dichiaratamente correi, rimane il territorio grigio dei soggetti coinvolti, qualche volta inconsapevolmente qualche volta consapevolmente, ma senza concreta partecipazione nella frode da altri orchestrata. Permane a questo punto la domanda se sia coerente - in un sistema impositivo che privilegia i profili oggettivi, prescindendo, salvo gli aspetti sanzionatori, da quelli soggettivi- negare il diritto alla detrazione Iva per asserita consapevolezza di comportamenti fraudolenti altrui o se non vi siano regole più adatte al fine di porre un freno alle frodi e dunque più conformi al principio di proporzionalità.
  • VAT fraud exists in different forms, ranging from the black economy to internal fraud and carousel fraud when intra-Union transactions are involved. It harms the financial interest of both the Member State in question and the European Union within the meaning of Article 325 TFEU. Both Member States and the Commission take measures to prevent the potential tax evasion or avoidance and abuse of law. Member States have been trying to stop the loss of VAT by turning on the innocent parties of the business chain the liability for the missing VAT. The purpose of my research is to analyze which remedies Member States may utilized to prevent evasion, avoidance or abuse, in the light of (i) the Court of Justice’s jurisprudence and (ii) the proposed measures by the Commission to fight tax fraud. Moreover, the present work analyzed if the remedies utilized so far by the Members States (i.e. reverse charge mechanism, joint and several liability and the knowledge test) are in line with the principle of the neutrality, the principle of legal certainty and proportionality. Finally, those methods are deeply described through an approach that tends to highlight the pros and the cons of each of them. Such a comparison is intended to indicate the best method to adopt in order to tackle the fraud and preserve the VAT principles.

Date

  • 2014-06-04

Type

  • Doctoral Thesis
  • PeerReviewed

Format

  • application/pdf

Identifier

urn:nbn:it:unibo-12952

Lishi, Griselda (2014) Il diritto alla detrazione e le frodi Iva, [Dissertation thesis], Alma Mater Studiorum Università di Bologna. Dottorato di ricerca in Diritto tributario europeo , 25 Ciclo. DOI 10.6092/unibo/amsdottorato/6669.

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