• La città ready-made. Partecipazione, relazione e azione nel ‘900
  • The city as a ready-made. Participation, relation and action in the XX century
  • D'Angelo, Claudia <1983>

Subject

  • L-ART/03 Storia dell'arte contemporanea

Description

  • La città ready-made. Partecipazione, relazione e azione nel ‘900 è un percorso storico-critico che si snoda lungo tutto il ‘900 alla ricerca degli episodi in cui è possibile riscontrare la partecipazione nelle pratiche estetiche di diverse generazioni di artisti; per imbastire un racconto puntuale e sistematico, inoltre, si è ricorsi ad una metafora genetica che ha riscontrato una fase — corrispondente alla prima metà del secolo — in cui il cromosoma responsabile di tale afflato partecipativo è risultato recessivo e un’altra — corrispondente stavolta alla seconda metà, più o meno dagli anni ’60 ai ’90 — in cui si è potuto registrare, altresì, una dominanza. Ad influire su questi fenomeni e sul loro svolgimento nei decenni, i protagonisti assoluti di questa trattazione: la Città e il Pubblico che, di volta in volta, facendo sentire la loro presenza o facendola venir meno, hanno dettato l’agenda della socio-relazionalità nel ‘900. Si è, inoltre, provveduto a rileggere alcuni episodi estetici al fine di evidenziarne un andamento ciclico e di ripetizione: mentre nella prima metà della ricerca si è scovato il seme della socio-relazionalità nelle visite e nelle derive di dadaisti e situazionisti, nella seconda ci si è concentrati sull’ampia produzione dei collettivi artistici di New York negli anni ’70. A dimostrazione di come la relazionalità non sia un fenomeno esclusivamente legato alla pratica dell’arte degli anni ’90, ma che, con le opportune distinzioni generazionali, è possibile riscontrarne le tracce in tutta la contemporaneità.
  • The city as a ready-made. Participation, relation and action in the XXI century is a storiographic and critical path through the long run of the last century in order to find every generational episodes in which participation has been used as an aesthetic practice; to gain a more coherent point of view, I have been referring to a genetical metaphor that helped in figuring out a first phase — corresponding to first half of the century — in which the relational chromosome has resulted in being recessive; and a second phase — more or less corresponding to the 60’s and 90’s — in which the chromosome turned otherwise out to be dominant. Responsability for these phenomena belongs to the main characters of this story: the City and the Audience directly responsible, step by step, for the socio-relational agenda in the XXI century. Furthermore, some of these aesthetic episodes have been reviewed to better describe their cyclic nature: what happened in the first period (see dadaists visites or situationists’ derives, for example), happened again in the second period. Something to be osserved in New York’s artists collectives’ experiences, such as Group Material. All that said, it’s important to stop thinking about Relational Aesthetic as a 90’s phenomenon, in order to reveal its traces and clues in the contemporary era as a whole.

Date

  • 2015-06-05

Type

  • Doctoral Thesis
  • PeerReviewed

Format

  • application/pdf

Identifier

urn:nbn:it:unibo-14967

D'Angelo, Claudia (2015) La città ready-made. Partecipazione, relazione e azione nel ‘900, [Dissertation thesis], Alma Mater Studiorum Università di Bologna. Dottorato di ricerca in Archeologia e storia dell'arte , 27 Ciclo. DOI 10.6092/unibo/amsdottorato/7045.

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