• Biomeccanica del servizio e del diritto nel tennis: confronto fra atleti di livello di gioco differente
  • Biomechanics of the serve and the forehand drive in tennis: comparison among players with different tennis level
  • Camorani, Martina <1978>

Subject

  • M-EDF/02 Metodi e didattiche delle attività sportive

Description

  • Il tennis è uno sport molto diffuso che negli ultimi trent’anni ha subito molti cambiamenti. Con l’avvento di nuovi materiali più leggeri e maneggevoli la velocità della palla è aumentata notevolmente, rendendo così necessario una modifica a livello tecnico dei colpi fondamentali. Dalla ricerca bibliografica sono emerse interessanti indicazioni su angoli e posizioni corporee ideali da mantenere durante le varie fasi dei colpi, confrontando i giocatori di altissimo livello. Non vi sono invece indicazioni per i maestri di tennis su quali siano i parametri più importanti da allenare a seconda del livello di gioco del proprio atleta. Lo scopo di questa tesi è quello di individuare quali siano le variabili tecniche che influenzano i colpi del diritto e del servizio confrontando atleti di genere differente, giocatori di livello di gioco diverso (esperti, intermedi, principianti) e dopo un anno di attività programmata. Confrontando giocatori adulti di genere diverso, è emerso che le principali differenze sono legate alle variabili di prestazione (velocità della palla e della racchetta) per entrambi i colpi. Questi dati sono simili a quelli riscontrati nel test del lancio della palla, un gesto non influenzato dalla tecnica del colpo. Le differenze tecniche di genere sono poco rilevanti ed attribuibili alla diversa interpretazione dei soggetti. Nel confronto di atleti di vario livello di gioco le variabili di prestazione presentano evidenti differenze, che possono essere messe in relazione con alcune differenze tecniche rilevate nei gesti specifici. Nel servizio i principianti tendono a direzionare l’arto superiore dominante verso la zona bersaglio, abducendo maggiormente la spalla ed avendo il centro della racchetta più a destra rispetto al polso. Inoltre, effettuano un caricamento minore degli arti inferiori, del tronco e del gomito. Per quanto riguarda il diritto si possono evidenziare queste differenze: l’arto superiore è sempre maggiormente esteso per il gruppo dei principianti; il tronco, nei giocatori più abili viene utilizzato in maniera più marcata, durante la fase di caricamento, in movimenti di torsione e di inclinazione laterale. Gli altri due gruppi hanno maggior difficoltà nell’eseguire queste azioni preparatorie, in particolare gli atleti principianti. Dopo un anno di attività programmata sono stati evidenziati miglioramenti prestativi. Anche dal punto di vista tecnico sono state notate delle differenze che possono spiegare il miglioramento della performance nei colpi. Nel servizio l’arto superiore si estende maggiormente per colpire la palla più in alto possibile. Nel diritto sono da sottolineare soprattutto i miglioramenti dei movimenti del tronco in torsione ed in inclinazione laterale. Quindi l’atleta si avvicina progressivamente ad un’esecuzione tecnica corretta. In conclusione, dal punto di vista tecnico non sono state rilevate grosse differenze tra i due generi che possano spiegare le differenze di performance. Perciò questa è legata più ad un fattore di forza che dovrà essere allenata con un programma specifico. Nel confronto fra i vari livelli di gioco e gli effetti di un anno di pratica si possono individuare variabili tecniche che mostrano differenze significative tra i gruppi sperimentali. Gli evoluti utilizzano tutto il corpo per effettuare dei colpi più potenti, utilizzando in maniera tecnicamente più valida gli arti inferiori, il tronco e l’arto superiore. I principianti utilizzano prevalentemente l’arto superiore con contributi meno evidenti degli altri segmenti. Dopo un anno di attività i soggetti esaminati hanno dimostrato di saper utilizzare meglio il tronco e l’arto superiore e ciò può spiegare il miglioramento della performance. Si può ipotizzare che, per il corretto utilizzo degli arti inferiori, sia necessario un tempo più lungo di apprendimento oppure un allenamento più specifico.
  • Tennis is a common sport activity, which has undergone numerous changes over the last thirty years. The use of new, lighter and handier materials has led to a significant increase in the ball’s speed, and has thus implied the necessity of technical improvement as far as the basic strokes are concerned. The findings emerged from the bibliographic research provide interesting information about the optimal angles and body positions to be held during the various stroke phases, which are analyzed by comparing top-level tennis players. Indications aimed at tennis trainers, which focus on what particular training parameters should be adopted according to the level of the athlete to be trained, are instead absent. The main purpose of this dissertation is to identify the technical variables that influence forehand and serve strokes by comparing athletes of different gender, level (advanced, intermediate, beginners), and their performances after one year of programmed training. The comparison between adult players of different gender has shown that the main differences are related to the performance variables (ball and racquet speed) for both strokes. Such data are similar to those obtained in the tennis ball launch test, which is not influenced by any stroke techniques. Technical differences related to gender do not play a significant role, and they may be associated with the different interpretations of the single individuals. Performance variables present clear differences as far as the comparison involving athletes of various level is concerned. Such differences may be correlated with some technical differences that have been noticed in specific gestures. When serving, beginners tend to direct the dominant upper limb towards the target area by means of a greater shoulder abduction, and the center of their racquet is not aligned with the wrist, but it is positioned to the right of it. Moreover, their load on lower limbs, trunk and elbow is less intense. The following differences have been noticed as far as forehand stroke is concerned: a more extended upper limb position is always to be found in beginners; most advanced players reveal a more marked use of their trunk, particularly during the loading phase in torsion and lateral inclination movements. The other two groups, particularly beginner athletes, have greater difficulty in performing such preparatory actions. Improved performances have been noticed after one year of programmed training. Differences from the technical point of view have been noticed as well, and they may help explaining performance improvements as far as strokes are concerned. In the serve, the upper limb has a greater extension in order to hit the ball at the highest point possible. Particular improvement in torsion and lateral inclination movements has been noticed in forehand strokes. Therefore, the athlete progressively develops a correct technical execution. In conclusion, gender does not seem to determine significant differences from the technical point of view, which may explain difference as far as performance is concerned. As a result, performance is rather to be related to another factor, i.e., that of strength, whose training needs a specific program. The comparison between the athletes’ several levels and the effects of one year’s practice has led to the identification of technical variables that indicate significant differences between the experimental groups involved in this research. In order to perform more powerful strokes, advanced players use their whole body, and particularly their lower limbs, trunk and upper limb according to a more effective technique. Beginners mainly use their upper limb, while contributions of other body segments are less evident. After one year of activity, the subjects involved in the study could use their trunk and upper limb more effectively, and this may provide useful elements to explain performance improvement. It may be hypothesized that the correct use of the lower limbs requires either a longer learning period, or more specific training activities.

Date

  • 2009-06-18

Type

  • Doctoral Thesis
  • PeerReviewed

Format

  • application/pdf

Identifier

urn:nbn:it:unibo-1532

Camorani, Martina (2009) Biomeccanica del servizio e del diritto nel tennis: confronto fra atleti di livello di gioco differente, [Dissertation thesis], Alma Mater Studiorum Università di Bologna. Dottorato di ricerca in Discipline delle attività motorie e sportive , 21 Ciclo.

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