• Identificazione di nuove strategie terapeutiche nel mieloma multiplo e di fattori prognostici predittivi di outcome
  • Identification of new treatment strategies and predictors of outcome in multiple myeloma
  • Pantani, Lucia <1978>

Subject

  • MED/15 Malattie del sangue

Description

  • Scopo del progetto era identificare le migliori strategie terapeutiche ed i possibili fattori prognostici predittivi di outcome nel contesto di trials clinici sperimentali condotti dall’Istituto di Ematologia “Seragnoli”. L’attenzione è stata focalizzata sul protocollo EMN02/HO95MM, uno studio multicentrico, internazionale di fase III, riservato a pazienti con mieloma all’esordio, volto a ridefinire ruolo e corretto timing del trapianto autologo di cellule staminali (ASCT) nell’era dei nuovi farmaci. Secondo il disegno dello studio i pazienti venivano randomizzati post induzione a ricevere intensificazione con bortezomib-melphalan-prednisone (VMP) o chemioterapia ad alte dosi ed ASCT. Per i centri con una policy di doppio trapianto la randomizzazione era pianificata in rapporto 1:1:1 tra VMP, singolo (ASCT-1) o doppio trapianto (ASCT-2). Endpoint primario dello studio era comparare l’efficacia in termini di PFS di VMP versus ASCT. Tra gli endpoint secondari vi era il confronto tra singolo e doppio ASCT. Per intenzione di trattamento, con un follow-up mediano di 38 mesi, l’analisi ha dimostrato che ASCT consente un significativo prolungamento di PFS rispetto a VMP (HR=0.76, 95%CI=0.63-0.90, p=0.002). Il vantaggio è stato confermato in analisi multivariata ed in sottogruppi di pazienti sia a basso che ad alto rischio prognostico. L’OS è risultata del tutto sovrapponibile tra i due gruppi di trattamento, mentre un vantaggio significativo è stato osservato in pazienti ad alto rischio per profilo citogenetico ed alto stadio R-ISS sottoposti ad ASCT. Il trapianto upfront si conferma al momento gold standard terapeutico per il paziente giovane con malattia all’esordio. Per quanto riguarda il confronto tra singolo e doppio trapianto, la randomizzazione ad ASCT-2 è risultata correlare con un significativo prolungamento sia di PFS (HR=0.70; CI=0.50-0.98; p=0.040) che di OS (HR=0.52, CI=0.31-0.86, p=0.011). Tale beneficio appare particolarmente evidente in pazienti con caratteristiche basali notoriamente predittive di cattiva prognosi, come stadio R-ISS elevato e presenza di anomalie citogenetiche sfavorevoli.
  • High-dose melphalan with autologous stem-cell transplantation (ASCT) has been traditionally considered the standard of care for young newly diagnosed multiple myeloma (NDMM) patients. Nevertheless, remarkable activity of novel agent-based therapies has recently questioned the role of upfront ASCT. The EMN02/HO95 randomized, international, multicenter, phase 3 trial was designed to primarily compare upfront high-dose intensification therapy followed by ASCT vs standard-dose intensification therapy with bortezomib-melphalan-prednisone (VMP). In centers with a policy of double ASCT, patients were randomized in a 1:1:1 ratio to receive either VMP, single (ASCT-1) or tandem ASCT (ASCT-2). A primary study endpoint was PFS comparison between VMP and ASCT arms; a secondary endpoint was to assess efficacy of ASCT-1 vs ASCT-2. A total of 1192 patients were included in the analysis: 497 patients were allocated to VMP arm, 695 received ASCT. On an intention-to-treat basis, with a median follow up of 38 months, upfront ASCT was associated with a significant improvement in PFS vs VMP in the overall patient population (median not reached vs 44 months, 3-years estimates of 64% vs 57%; HR=0.76, 95%CI=0.63-0.90, p=0.002). PFS benefit with ASCT was retained across prespecified subgroups of patients at standard- and high-risk, and in a multivariate analysis. Although no OS difference between the two treatment groups was seen in the overall population, ASCT significantly prolonged the OS of patients with poor prognosis, including those with R-ISS stage 3 disease and who carried a high-risk cytogenetic profile. Upfront ASCT continues to be the reference treatment choice for NDMM patients, even in the novel agent era. Restricting the analysis to patients enrolled in centers with a double transplantation policy, randomization to ASCT-2 proved to significantly prolong PFS (HR=0.70; CI=0.50-0.98; p=0.040) and OS (HR=0.52, CI=0.31-0.86, p=0.011) in comparison to ASCT-1. Clinical benefits were mostly seen in patients with high-risk disease.

Date

  • 2018-05-09

Type

  • Doctoral Thesis
  • PeerReviewed

Format

  • application/pdf

Identifier

urn:nbn:it:unibo-22812

Pantani, Lucia (2018) Identificazione di nuove strategie terapeutiche nel mieloma multiplo e di fattori prognostici predittivi di outcome, [Dissertation thesis], Alma Mater Studiorum Università di Bologna. Dottorato di ricerca in Oncologia, ematologia e patologia , 30 Ciclo. DOI 10.6092/unibo/amsdottorato/8568.

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