• Infezione primaria da Citomegalovirus in gravidanza: fattori prognostici di malattia sintomatica determinabili entro la ventiduesima settimana di gestazione
  • Primary cytomegalovirus infection in pregnancy: prognostic factors of symptomatic disease determinable within the twenty-second week of gestation
  • Cervi, Francesca <1983>

Subject

  • MED/40 Ginecologia e ostetricia

Description

  • Background. L’infezione primaria da Citomegalovirus (CMV) in gravidanza può portare a infezione congenita in circa il 30% dei casi, di cui 15-20% possono sviluppare sintomi a lungo termine inclusi deficit uditivi e sequele neurologiche. Gravi anomalie cerebrali nello studio ecografico prenatale sono associate a peggiore prognosi, ma è più difficile stabilire gli esiti post-natali nei feti con anomalie ecografiche non gravi. Obiettivi. Valutazione del potere predittivo di malattia sintomatica delle anomalie ecografiche non gravi, in associazione all’amniocentesi, determinabili entro la ventiduesima settimana di gestazione. Metodi. Studio prospettico osservazionale di donne con infezione primaria in gravidanza tra il 2007 e 2015: le pazienti sono state sottoposte a studio ecografico e neurosografico della morfologia fetale ed isolamento virale su liquido amniotico tra 20 e 21 settimane di gestazione, ad almeno 6 settimane dal presunto contagio materno. I segni e i sintomi di malattia congenita sono stati valutati alla nascita e al follow up nei nati vivi e attraverso l’esame autoptico nei casi di interruzione di gravidanza. Risultati. Lo studio ecografico prenatale di 306 gravidanze complicate da infezione primaria da CMV ha rilevato la presenza di anomalie cerebrali lievi e/o extracerebrali in 15 casi (4.9%). Tali reperti si sono dimostrati significativamente associati alla presenza di malattia sintomatica post-natale (OR= 18.5; 95% CI: 5.43-62.8, P<0.001), con alta specificità (97.6%) e valore predittivo negativo (95.6%) La contemporanea presenza di anomalie ecografiche e isolamento di DNA virale su liquido amniotico ha mostrato specificità e valore predittivo negativo pari a 99.7% e 95.7%, mentre la presenza di uno solo dei due reperti ha raggiunto una sensibilità di 94.7% e valore predittivo negativo di 99.6%. Conclusioni. La valutazione del rischio di malattia sintomatica può essere realizzata prima della ventiduesima settimana con buona sensibilità e specificità, attraverso un dettagliato esame ecografico morfologico ed isolamento virale su liquido amniotico.
  • Background. Primary maternal Cytomegalovirus (CMV) infection during pregnancy can lead to congenital infection in around 30% of newborns, with 15-20% of infected children developing long-term symptoms including hearing loss and neurological sequelae. Severe brain ultrasound anomalies are associated with poor prognosis, but post-natal outcomes of fetuses with mild ultrasound anomalies are difficult to establish. Objective. The aim of the study was to evaluate the predictive value of mild ultrasound anomalies and viral load in amniotic fluid, performed before twenty-second week of gestation, in relation to the presence of symptomatic congenital disease. Methods. This is a prospective observational study of pregnant women with primary CMV infection enrolled between 2007 and 2015: fetal ultrasound scan with detailed neurosonogram and viral isolation in amniotic fluid were performed in all pregnancies between 20 and 21 weeks of gestation, at least 6 weeks after maternal infection. Sign and symptoms of congenital infection were evaluated at birth and at neonatal follow up in live-borns, post-mortem examinations were carried out in second trimester aborted fetuses. Results. Ultrasound fetal scan of 306 pregnant women with primary CMV infection detected the presence of mild cerebral and extracerebral anomalies in 15 cases (4.9%). These features was significantly associated with symptomatic congenital disease (OR= 18.5; 95%CI: 5.43-62.8, P<0.001) with high specificity (97.6%) and high negative predictive value (95.6%). The combined specificity and negative predictive value of ultrasound and viral isolation in amniotic fluid were 99.7% and 95.7%, respectively. The presence of one of this features alone reached sensibility of 94.7% and negative predictive value of 99.6%. Conclusion. The evaluation of neonatal risk of symptomatic CMV congenital disease can be realized with a good sensibility and specificity through the combination of detailed ultrasound fetal scan and viral isolation within the twenty-second week of gestation.

Date

  • 2018-04-20

Type

  • Doctoral Thesis
  • PeerReviewed

Format

  • application/pdf

Identifier

urn:nbn:it:unibo-23363

Cervi, Francesca (2018) Infezione primaria da Citomegalovirus in gravidanza: fattori prognostici di malattia sintomatica determinabili entro la ventiduesima settimana di gestazione, [Dissertation thesis], Alma Mater Studiorum Università di Bologna. Dottorato di ricerca in Scienze mediche generali e scienze dei servizi , 30 Ciclo. DOI 10.6092/unibo/amsdottorato/8506.

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