• L'estetico progettato: design, quotidiano, esperienza
  • Designing the Aesthetic: Design, Everyday Life, Experience
  • Iannilli, Gioia Laura <1988>

Subject

  • M-FIL/04 Estetica

Description

  • L’idea fondamentale è che uno degli scopi del design sia quello di progettare, prima ancora che oggetti, esperienze estetiche quotidiane. Ciò emerge in particolare se si ritiene che l’estetico vada descritto come modalità di relazione tra sé e mondo e la relativa esperienza almeno in primo luogo nei termini di un’esperienza fondamentalmente gratificante, nella misura in cui essa dà luogo a relazioni partecipative o immersive tra individuo e ambiente. Considerando l’estetico quotidiano, sarà facile rilevare come la gratificazione che vi è connessa sia legata a pratiche in cui il tasso di agevolazione viene massimizzato. Ed è appunto l’agevolazione dell’esperienza a costituire l’elemento cardine della progettazione. Corollario essenziale è ovviamente che l’estetico, sempre più quotidiano e insieme progettato, non può essere considerato dominio esclusivo dell’arte e della natura. Se quanto premesso è vero, si dovrà innanzitutto di capire sia quale tipo di estetica implichi il design sia quali sono le peculiarità estetiche del quotidiano a cui si volge la sua attività di progettazione. A tal fine verrà assunto come caso studio l’Everyday Aesthetics intrecciando i risultati ricavati dall’analisi del suo statuto con il tema della spazialità. Ciò permetterà di porre in rilievo una peculiare significatività “topografica”. Si vedrà come la convergenza degli elementi emersi ponga inoltre un problema più complesso nei termini di una teoria dell’esperienza, il cui quadro si complica proprio perché quel che è emerso investe tanto lo strato più originario dell’esperienza (Lebenswelt), quanto la sfera della vita quotidiana (Everydayness). Si tenterà dunque di comprendere in che misura questi strati dell’esperienza siano condizionati dalla progettazione e siano assimilabili tra loro. Infine si tornerà allo statuto del design, cercando di delineare ciò che rimane oggi del suo orientamento umanistico e ricavando dall’Experience Design un principio unificante: l’esperienzialità nel suo statuto relazionale, a conferma dell’idea guida assunta all’inizio.
  • Essential idea is that one of design’s goals is designing everyday aesthetic experiences rather than just objects. All this becomes evident if we assume a point of view in which the aesthetic is considered as a relational modality between self and world and the experience of the aesthetic as a fundamentally gratifying experience, insofar as it allows participatory or immersive individual-environment relationships. By considering the everyday aesthetic, it’s easy to see how the gratification linked to it exclusively concerns practices, in which the degree of facilitation of experiences is maximized. And the facilitation of experiences is precisely the kernel of design. An implication of this stance is that the aesthetic cannot be considered art’s or nature’s exclusive domain. If this is true, we need to understand first, what kind of aesthetics is implied by design and secondly, what are the aesthetic peculiarities of the everyday that is designed. We will hence employ Everyday Aesthetics as a case study and link data emerged from the analysis of its statute to the topic of spatiality. This will allow a focus on a peculiar “topographical” significance. Then, we’ll see how the convergence of the elements emerged raises a more complex question from the viewpoint of a theory of contemporary experience. The theoretical framework becomes more complex because what’s emerged involves both the most original stratum of experience (Lebenswelt) and that sphere in which our quotidianity happen (Everydayness). We’ll attempt to understand to what extent these two experience spheres are affected by design and can be equated. Finally we’ll return to the status of design and try providing a description of what remains today of its humanistic orientation by extracting from Experience Design a unifying principle: experientiality’s relational principle, hence corroborating the guiding idea of this thesis.

Date

  • 2018-04-19

Type

  • Doctoral Thesis
  • PeerReviewed

Format

  • application/pdf

Identifier

urn:nbn:it:unibo-23484

Iannilli, Gioia Laura (2018) L'estetico progettato: design, quotidiano, esperienza, [Dissertation thesis], Alma Mater Studiorum Università di Bologna. Dottorato di ricerca in Architettura , 30 Ciclo. DOI 10.6092/unibo/amsdottorato/8551.

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