• Funzioni e limiti dell'autonomia privata nella giustizia arbitrale
  • Scopes and limits to party autonomy in arbitral justice
  • Maroni, Silvia <1982>

Subject

  • IUS/01 Diritto privato

Description

  • Il lavoro muove dalla individuazione della nozione di autonomia privata nell’attuale dibattito civilistico per approdare all’inquadramento di questo concetto all’interno del fenomeno arbitrale. Dopo il tentativo di collocare l’istituto arbitrale fra ambito privatistico e ambito processualistico, lo studio si è concentrato sui settori nei quali l’autonomia privata riferita al diritto arbitrale può esplicarsi. Si è cosi trattato il tema della materia arbitrale verificando soprattutto l’ampiezza e i limiti del potere delle parti relativamente alla possibilità di sottrarre alla competenza del giudice ordinario la risoluzione delle controversie. Da questo punto di vista si è appurato come la necessaria valorizzazione del ruolo dell’autonomia privata implichi la tendenza ad ampliare al massimo il potere di devolvere ad arbitri la controversia. Tale potere sopporta il limite, tuttavia, della soggezione alle disposizioni costituzionali rappresentate dagli artt. 24 e 111 della Carta Costituzionale Dall’analisi di un ambito c.d. sostanzialista si è quindi passati alla disamina di un settore più precipuamente processualista e si è quindi verificato entro quali limiti e seguendo quali criteri le parti possono conformare le regole del processo arbitrale ovvero modificare o derogare a quelle previste dalla disciplina processualcivilistica. Da questo punto di vista l’esito dell’indagine è stato quello di riconoscere la libertà delle parti di conformare le regole del processo arbitrale in conformità all’art. 816 bis del c.p.c. Anche rispetto a tale settore si è tuttavia posto in evidenza come il potere delle parti non possa trasformarsi in arbitrio e debbano essere pertanto rispettati anche in tale contesto i principi che regolamentano il processo ordinario e pertanto quello del contraddittorio, della terzietà e imparzialità dell’organo giudicante e della ragionevole durata del processo. Infine, si è proceduto all’analisi di come alcuni modelli di common law (modello nordamericano e modello inglese) trattino il tema dell’autonomia privata nel contesto del fenomeno arbitrale.
  • The work moves from the identification of the notion of private autonomy in the current civil law debate to reach the framing of this concept within the arbitration phenomenon. After the attempt to place the arbitration institute between the private and the procedural framework, this study focused on the areas in which the private autonomy, referred to the arbitration law, can be developed. From this point of view, it has been realized that the necessary valorization of the role of private autonomy implies the tendency to widen as much as possible the power of the parties to devolve the dispute to arbitrators. This power bears the limit, however, of the subjection to the constitutional provisions represented by the articles 24 and 111 of the Italian Constitution. So it has been stressed that the power of the parties cannot become arbitrary and therefore the principles governing the ordinary civil proceedings must be respected in this arbitral context. Finally, we analyzed how some common law models (in particular North American model and English model) deal with the issue of private autonomy in the context of the arbitration phenomenon.

Date

  • 2019-04-12

Type

  • Doctoral Thesis
  • PeerReviewed

Format

  • application/pdf

Identifier

urn:nbn:it:unibo-25339

Maroni, Silvia (2019) Funzioni e limiti dell'autonomia privata nella giustizia arbitrale, [Dissertation thesis], Alma Mater Studiorum Università di Bologna. Dottorato di ricerca in Scienze giuridiche - phd in legal studies , 31 Ciclo. DOI 10.48676/unibo/amsdottorato/8863.

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