• Differenti gradi di ipotermia associati alla perfusione cerebrale selettiva anterograda (ASCP) e strategie di cannulazione, nella chirurgia dell'arco aortico: quale impatto sugli outcomes?
  • Different degrees of hypothermia associated with selective antegrade cerebral perfusion (ASCP) and strategies of cannulation, in aortic arch surgery: what is the impact on the outcomes?
  • Pantaleo, Antonio <1983>

Subject

  • MED/23 Chirurgia cardiaca

Description

  • Obiettivi:La perfusione cerebrale selettiva anterograda(ASCP),è ritenuta la migliore metodica di protezione del sistema nervoso nella chirurgia dell'arco aortico.Restano da definire i livelli di ipotermia per un’adeguata protezione viscerale e cerebrale.Lo scopo dello studio è quello di valutare l’outcome dei pazienti sottoposti a questo tipo di chirurgia,per stabilire se il grado di ipotermia sia un fattore che influenza lo sviluppo di complicanze e la mortalità.Inoltre,è stata valutata un’eventuale relazione tra le complicanze neurologiche,la mortalità ed i siti di cannulazione utilizzati. Metodi:Tra novembre 1996 e novembre 2016, 566 pazienti sono stati sottoposti a chirurgia elettiva dell'arco aortico utilizzando l’ASCP ed una cannulazione arteriosa di tipo anterogrado o retrogrado.I pazienti sono stati divisi in due gruppi in base al grado d’ipotermia.Successivamente, all’interno dei due gruppi sono stati individuati due sottogruppi in base alla cannulazione (anterograda e retrograda). La creatinina,le transaminasi e la bilirubina sono state esaminate pre-operatoriamente e post-operatoriamente per valutare un eventuale danno viscerale. Risultati:Quattrocentocinquantotto pazienti sono stati arruolati nello studio,302(66%) nel gruppo A(temperatura nasofaringea≤25°C),e 156(34%) nel gruppo B(temperatura nasofaringea>25°C).La mortalità intraospedaliera è stata del 3.8% nel gruppo B e del 9.9% nel gruppo A(p=0.02).Le complicanze neurologiche postoperatorie,sono state nel gruppo A rispetto al gruppo B: PND(5.3vs3.2%),TND(9.6vs8.3%),(p=NS).Sessanta pazienti hanno manifestato una disfunzione renale postoperatoria con maggiore incidenza nel gruppo A rispetto al gruppo B(15.6vs8.3%) (p=0.03). Riguardo le cannulazioni: gruppo A(192 anterograde e 110 retrograde),gruppo B(119 anterograde e 37 retrograde)con un’incidenza di complicanze neurologiche del 5.7%vs4.6%(p=NS) nel gruppo A e del 3.3%vs2.7%(p=NS) nel gruppo B e di mortalità del 9.9%vs10%(p=NS) nel gruppo A e del 4.2vs2.7%(p=NS) nel gruppo B. Conclusioni:L’ipotermia moderata ad una temperatura>25°C,associata all’ASCP nella chirurgia dell’arco aortico,risulta essere maggiormente efficace dell’ipotermia profonda per la protezione d’organo,con minore incidenza di complicanze viscerali e di mortalità.Differenti siti di cannulazione sono associati a risultati simili,quindi la strategia di cannulazione dipende principalmente dal caso trattato.
  • Aims:Selective antegrade cerebral perfusion (ASCP),is held to be the best method of protection for the nervous system during aortic arch surgery. Yet the levels of hypothermia for adequate visceral and cerebral protection are still to be defined.The aim of this study is to evaluate the outcome of patients undergoing this type of surgery,to determine whether the degree of hypothermia influences the development of complications and mortality.A possible relationship between neurological complications, mortality and cannulation sites used was also evaluated. Methods:Between November 1996 and November 2016, 566 patients underwent elective aortic arch surgery using ASCP and an anterograde or retrograde type of arterial cannulation.Patients were divided into two groups based on the level of hypothermia.Subsequently,two subgroups were identified within the two groups based on the type of cannulation (anterograde and retrograde).Creatinine, transaminases and bilirubin were monitored preoperatively and postoperatively to evaluate any visceral damage. Results:Four hundred and fifty-eight patients were enrolled in the study,302(66%) in group A(nasopharyngeal temperature≤ 25°C),and 156(34%) in group B (nasopharyngeal temperature>25°C).Intra-hospital mortality was 3.8% in group B and 9.9% in group A(p=0.02).Postoperative neurological complications were in group A compared to group B: PND(5.3vs3.2%),TND(9.6vs8 .3%),(p=NS).Sixty patients experienced postoperative renal dysfunction with higher incidence in group A compared to group B(15.6 vs 8.3%)(p=0.03).Regarding the cannulations: group A(192 anterograde and 110 retrograde),group B(119 anterograde and 37 retrograde) with an incidence of neurological complications of 5.7%vs4.6% (p = NS)in group A and 3.3%vs2 .7%(p = NS)in group B with mortality of 9.9% vs10%(p = NS)in group A and 4.2vs2.7%(p = NS)in group B. Conclusions:Moderate hypothermia at a temperature>25°C,associated with ASCP in aortic arch surgery,is more effective than deep hypothermia for organ protection,with a lower incidence of visceral complications and mortality.Different cannulation sites are associated with similar results,so the cannulation strategy depends mainly on the treated case.

Date

  • 2018-05-04

Type

  • Doctoral Thesis
  • PeerReviewed

Format

  • application/pdf

Identifier

urn:nbn:it:unibo-25781

Pantaleo, Antonio (2018) Differenti gradi di ipotermia associati alla perfusione cerebrale selettiva anterograda (ASCP) e strategie di cannulazione, nella chirurgia dell'arco aortico: quale impatto sugli outcomes?, [Dissertation thesis], Alma Mater Studiorum Università di Bologna. Dottorato di ricerca in Scienze cardio nefro toraciche , 30 Ciclo. DOI 10.6092/unibo/amsdottorato/8465.

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