• Il principio di prevedibilità in materia penale. Riflessi sulle garanzie fondamentali di una analisi comparata sulla "cultura del precedente"
  • The predictability principle in Criminal Law. A comparative analysis on the 'culture of precedent' in relation to fundamental rights
  • Santangelo, Alessandra <1989>

Subject

  • IUS/17 Diritto penale

Description

  • Nell’epoca di profonda transizione dell’era «pos-moderna», il modello tradizionale di legalità che conferisce al Parlamento il monopolio in materia penale entra in crisi in ragione della frammentazione delle fonti del diritto - a livello nazionale e sovranazionale - nonché delle spinte di globalizzazione capaci di incidere, ormai, ben oltre il mero piano economico. A fronte della incapacità del legislatore di rispondere in termini effettivi alla urgenza di razionalizzare e riformare il sistema penale, quindi, il potere giudiziario ha assunto una funzione di sostanziale supplenza, generando inevitabili attriti con il nullum crimen e i suoi corollari. Ne deriva che il Giudice di legittimità sempre più si preoccupa di assicurare la prevedibilità dei mutamenti interpretativi, specie se in malam partem, tenendo a mente gli ultimi approdi della giurisprudenza di Strasburgo in riferimento all’art. 7 CEDU. In particolare, tanto nelle motivazioni delle decisioni quanto nei contributi dottrinali, si diffonde graduale il riferimento a istituti propri del modello di common law: la recente riforma dell’art. 618, co 1 bis, c.p.p., del resto, è stata descritta a più voci come l’avvio della diffusione nell’ordinamento interno della c.d. “cultura del precedente”. In tale frangente, diviene utile approfondire l’opportunità dell’accostamento tra il modello di common law e di civil law, conducendo uno studio comparato tra i due ordinamenti quanto all’esercizio del potere punitivo che intende esaminare l’opportunità di acquisire rimedi propri della esperienza secolare del diritto judge-made in un ordinamento governato dalla soggezione del giudice alla legge.
  • The research aims to investigate the interconnections among common law and civil law legal orders, in relation to the rule of law and the necessary separation of powers. In the criminal field, a recent Italian legislative reform risks modifying the Court of Cassation's structure: it conferred more power to its Supreme Section (so called Sezioni Unite) binding the smaller sections and implying some aspects of the ‘culture of precedent’. This reform became necessary since the judicial activism by Italian jurisprudence had started jeopardising the foreseeability of criminal sanctions: the nullum crimen sine lege became influenced not only by legislative decisions but, rather, by case law. In this frame, a great role is played by the case law of the Strasbourg Court. In fact, the substantive approach the Court adopted to define criminal charges under Art 7 ECHR firmly determined broad changes for national judges. The Convention requires each signatory State to comply with qualitative requirements in order to strengthen the predictability of penalties. Thus, while the case-law is behaving as a co-protagonist within the criminal field, it is possible to affirm that common law rules are influencing civil law legal orders being passed on by the supranational approach. The thesis intends to compare civil law and common law paradigms examining whether the stare decisis doctrine could be exported under a different ground.

Date

  • 2020-04-03

Type

  • Doctoral Thesis
  • PeerReviewed

Format

  • application/pdf

Identifier

urn:nbn:it:unibo-26271

Santangelo, Alessandra (2020) Il principio di prevedibilità in materia penale. Riflessi sulle garanzie fondamentali di una analisi comparata sulla "cultura del precedente", [Dissertation thesis], Alma Mater Studiorum Università di Bologna. Dottorato di ricerca in Scienze giuridiche - phd in legal studies , 32 Ciclo. DOI 10.48676/unibo/amsdottorato/9418.

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