• Modelli femminili di beneficenza a confronto nell'eta dell'emancipazione ebraica: le opere pie di Roma e di Torino
  • Female charity models compared in the age of Jewish emancipation: the pious works of Rome and Turin
  • Modèles féminins comparison de bienfaisance à l'epoque de l'émancipatione juive: les institutions caritatives de Rome et Turin
  • Cadelo, Maria <1987>

Subject

  • M-STO/04 Storia contemporanea

Description

  • Il presente lavoro ripercorre la vicenda storica di alcuni istituti di beneficenza, operanti a Roma e a Torino tra la fine del XIX secolo e l’inizio del XX secolo, attraverso le carte di archivi rimasti finora inesplorati. L’attenzione è stata posta sul ruolo femminile, risultato determinante nell’improntare l’attività di tali enti. L’esclusione della donna dalla vita comunitaria sancita dalla tradizione, non impedì che durante la fase dell’emancipazione delle minoranze religiose, vi fosse una graduale ridimensionamento della tradizionale separazione dei ruoli. Questo aspetto è da porsi in rapporto con la necessità spesso avvertita dalla donna di contribuire al sostentamento economico del nucleo familiare. L’incremento della povertà fu motore anche dell’iniziativa delle donne borghesi che vennero coinvolte sempre più frequentemente in attività filantropiche, pertanto dimensione lavorativa e attività di beneficenza furono i sentieri privilegiati a partire dai quali il femminile fece il proprio ingresso nella dimensione sociale. La storia delle istituzioni, ricostruita principalmente attraverso i Pinqasim, si inquadra in un sistema reticolare di beneficenza che assume una particolare valenza nella fase successiva all’emancipazione ebraica. Il modello filantropico sotteso all’intervento educativo, incorpora il tradizionale concetto di tzedakah, ma assolve anche alla funzione cruciale di preservare il legame di coesione tra i membri interni della comunità. La storia delle associazioni costituisce un punto di partenza per comprendere la situazione economica e sociale delle università romana e torinese e dei suoi complessi rapporti con la realtà esterna.
  • The work traces the story of some Jewish charities societies, operating in Rome and Turin between the end of the 19th century and the beginning of the 20th century through the archival documents unexplored. Attention was focused on the female role. The exclusion of women from community life enshrined in tradition did not prevent a gradual reduction of the traditional separation of roles during the phase of emancipation of religious minorities. The increase in poverty was also the engine of the initiative of the bourgeois women who were increasingly involved in philanthropic activities, therefore work dimension and charity activities were the privileged paths from which the female made its entry into the social dimension. The history of the institutions, reconstructed mainly through the Pinqasim, is part of a network system of charity that takes on particular significance in the phase following Jewish emancipation. The philanthropic model underlying the educational intervention incorporates the traditional concept of tzedakah, but also fulfills the crucial function of preserving the bond of cohesion between the internal members of the community. The history of the associations is a important starting point for understanding the economic and social situation of the Roman and Turin universities and its complex relations with the external reality.

Date

  • 2020-03-24

Type

  • Doctoral Thesis
  • PeerReviewed

Format

  • application/pdf

Identifier

urn:nbn:it:unibo-26303

Cadelo, Maria (2020) Modelli femminili di beneficenza a confronto nell'eta dell'emancipazione ebraica: le opere pie di Roma e di Torino, [Dissertation thesis], Alma Mater Studiorum Università di Bologna. Dottorato di ricerca in Studi ebraici , 31 Ciclo. DOI 10.6092/unibo/amsdottorato/9323.

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