• La plusdotazione in classe: le percezioni di alcuni insegnanti, genitori e dirigenti veneti
  • Giftedness in the classroom: perceptions of some teachers, parents and head teachers in Veneto
  • Brazzolotto, Martina <1984>

Subject

  • M-PED/03 Didattica e pedagogia speciale

Description

  • La plusdotazione è un’interazione di fattori biologici e contestuali (Gagné, 2001). Tuttavia, fin dal passato, si tende a far rientrare in questa categoria i soggetti che dimostrano un quoziente intellettivo (Q.I.) sopra la media, privilegiando i fattori ritenuti “biologici”. La normativa scolastica identifica le caratteristiche dei bambini con plusdotazione (gifted children) come bisogni educativi speciali (BES), dato confermato anche da alcune ricerche (De Angelis, 2017; Pinnelli, 2019) e sancito dalla recente nota ministeriale n. 562 del 3 aprile 2019, rimarcando così quella “specialità” propria di chi dimostra difficoltà o svantaggio (Dovigo, 2014b). Il campione di ricerca è costituito da: 37 insegnanti di scuola primaria; 15 genitori e 3 dirigenti scolastici. Gli insegnanti sono stati raggruppati in 6 focus group, mentre i genitori e i dirigenti hanno partecipato a una intervista individuale. Tutti gli incontri sono stati audio registrati e poi trascritti. I dati, poi, sono stati analizzati con il software NVivo. Le percezioni di alcuni insegnanti della scuola primaria, di alcuni dirigenti e genitori dimostrano il prevalere di un approccio medico, dove l’etichetta avrebbe la priorità nel riconoscere la plusdotazione nei bambini, per adottare, di conseguenza, delle pratiche sbilanciate sul versante cognitivo. La priorità sembra data al punteggio del QI piuttosto che al riconoscimento e alla valorizzazione dei talenti. Il considerare lo sviluppo dei talenti, attraverso un approccio bio-psico sociale (con riferimento all’ICF (OMS, 2001), ci induce a spostare il focus sulle potenzialità e sui talenti di ciascuno, e interrogarci su una possibile didattica dei talenti. Il passaggio è fondamentale se vogliamo dare maggiore importanza al ruolo dell’insegnante, che non può e non deve essere quello di un “assistente” al clinico, intento a individuare difficoltà, disturbi e bisogni “speciali”, ma promotore di apprendimento, facendo leva sui talenti di tutti, verso un modello di "scuola dei talenti" (Baldacci, 2002; Margiotta, 2018).
  • Giftedness is an interaction of biological and contextual factors (Gagné, 2001). However, since the past, there has been a tendency to include in this category subjects who demonstrate an intellectual quotient (IQ) above the average, favoring factors considered "biological". The school legislation identifies the characteristics of gifted children as special educational needs (BES), a figure also confirmed by some researches (De Angelis, 2017; Pinnelli, 2019) and sanctioned by the recent ministerial note n. 562 of 3 April 2019, thus underlining that "speciality" of those who demonstrate difficulties or disadvantages (Dovigo, 2014b). The research sample consists of: 37 primary school teachers; 15 parents and 3 head teachers. The teachers were grouped into 6 focus groups, while the parents and managers participated in an individual interview. All the meetings were audio recorded and then transcribed. The data was then analyzed with the NVivo software. The perceptions of some primary school teachers, some managers and parents demonstrate the prevalence of a medical approach, where the etiquette would have priority in recognizing giftedness in children, to consequently adopt unbalanced practices on the cognitive side. Priority seems to be given to the IQ score rather than the recognition and enhancement of talents. Considering the development of talents, through a bio-psycho-social approach (with reference to the ICF (WHO, 2001), leads us to shift the focus on the potential and talents of each one, and ask ourselves about a possible teaching of talents. Transition is essential if we want to give greater importance to the role of the teacher, who cannot and must not be that of an "assistant" to the clinician, intent on identifying difficulties, disorders and "special" needs, but a promoter of learning, developping talents of everyone, towards a model of "school of talents" (Baldacci, 2002; Margiotta, 2018).

Date

  • 2020-11-13

Type

  • Doctoral Thesis
  • PeerReviewed

Format

  • application/pdf

Identifier

urn:nbn:it:unibo-27330

Brazzolotto, Martina (2020) La plusdotazione in classe: le percezioni di alcuni insegnanti, genitori e dirigenti veneti, [Dissertation thesis], Alma Mater Studiorum Università di Bologna. Dottorato di ricerca in Scienze pedagogiche , 32 Ciclo. DOI 10.6092/unibo/amsdottorato/9507.

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