• The psychoactive effects of “Light Cannabis”. From Italian law to psychopharmacology
  • L'effetto psicoattivo della "Cannabis Light". Dalla legge italiana alla psicofarmacologia
  • Pelletti, Guido <1987>

Subject

  • MED/43 Medicina legale

Description

  • In 2019, the Italian Supreme Court established that hemp, for non-medical use, cannot be commercialized for human use, when the “psychotropic effect” of the product or its “offensiveness” can be demonstrated. The first chapter of this work reports a review of the European and Italian legislation on hemp cultivation, as well as the hemp production chain and commercial activities. The second chapter reports the pharmacological aspects and the psychoactive effects of light cannabis, along with pharmacokinetics of the main Cannabis compounds: Δ9-tetrahydrocannabinol (Δ9-THC), Cannabidiol (CBD) and Cannabinol (CBN). The aim of the experimental study, reported in the third chapter, is to assess Δ9-THC and CBD blood concentrations after smoking “light cannabis”, and its effects on vigilance, cognitive and motor skills. Eighteen young adults consumed three light cannabis cigarettes with a percentage of 0.41% of Δ9-THC and of 12.41% of CBD. Blood samples were collected before the experiment (t0) and after pre-defined time-lapses. Five performance tasks and a subjective scale were employed for measuring cognitive and psychomotor performances the day before the experiment (TT0) and after the third cigarette (TT1). Mean (SD) concentrations (ng/ml) were between 1.0(0.8) in t1 and 0.3(0.3) in t5 for Δ9-THC; and 10.5(10.3) in t1 and 5.7(5.7) in t5 for CBD. No significant differences were observed between TT0 and TT1 for all performed psychomotor performance task. Δ9-THC and CBD concentrations showed a high inter-subject variability, and the average concentrations were lower than those previously reported. Toxicological results showed a decrease of Δ9-THC and CBD after the third light cannabis cigarette, and a Δ9-THC /CBD ratio always < 1 was observed. This value might be useful in discriminating light cannabis versus illegal/medical cannabis consumption. The lack of impairment observed in our participants can be interpreted as a consequence of the very low concentrations in the blood.
  • Nel 2019, una sentenza della Suprema Corte di Cassazione ha stabilito che la canapa, al di fuori degli usi medici, non può essere commercializzata se destinata al consumo umano, qualora sia dimostrata la "capacità drogante" del prodotto. Il primo capitolo dell’elaborato di tesi riporta una revisione della legislazione Italiana ed Europea sulla coltivazione della canapa e sulla catena produttiva e di commercio. Il secondo capitolo presenta gli aspetti farmacologici dei principali composti della canapa, il Δ9-tetraidrocannabinolo(Δ9-THC), il Cannabidiolo(CBD) ed il Cannabinolo(CBN). Il terzo capitolo riporta lo studio sperimentale, il cui scopo è quello di studiare la farmacocinetica e le proprietà psicotrope della cosiddetta "cannabis light". Diciotto giovani adulti hanno consumato in condizioni sperimentali tre sigarette contenenti cannabis light, con una percentuale di Δ9-THC dello 0.41% e di CBD del 12.41%. Sono stati raccolti ed analizzati campioni ematici prima dell'esperimento (t0) e dopo periodi di tempo predefiniti. Cinque test di performance psicomotori sono stati somministrati il giorno prima dell'esperimento (TT0) e dopo la terza sigaretta (TT1). Le concentrazioni medie (Dev.st.) in ng/ml rilevate erano comprese tra 1.0(0.8) in t1 e 0.3(0.3) in t5 per il Δ9-THC; e tra 10.5(10.3) in t1 e 5.7(5.7) in t5 per il CBD. Non sono state osservate differenze significative tra i risultati dei test psicomotori tra TT0 e TT1. Il Δ9-THC ed il CBD hanno mostrato un'ampia variabilità inter-individuale, e le concentrazioni medie osservate nel presente studio si sono rilevate inferiori a quelle già riportate su popolazioni ridotte. E’ stata osservata una riduzione della concentrazione di entrambi i composti dopo la terza sigaretta, ed un rapporto Δ9-THC/CBD sempre inferiore a 1. Questo valore potrebbe essere utilizzato per discriminare tra utilizzo di cannabis light e cannabis con elevata percentuale di Δ9-THC. La mancanza di impairment psicomotorio potrebbe essere interpretata come una conseguenza delle basse concentrazioni ematiche.

Date

  • 2021-05-19

Type

  • Doctoral Thesis
  • PeerReviewed

Format

  • application/pdf

Identifier

urn:nbn:it:unibo-27617

Pelletti, Guido (2021) L'effetto psicoattivo della "Cannabis Light". Dalla legge italiana alla psicofarmacologia, [Dissertation thesis], Alma Mater Studiorum Università di Bologna. Dottorato di ricerca in Scienze mediche generali e scienze dei servizi , 33 Ciclo. DOI 10.48676/unibo/amsdottorato/9669.

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