• Mieloma multiplo: identificazione di fattori prognostici, biomarcatori di risposta alla terapia, evoluzione clonale e di terapie innovative e personalizzate.
  • Multiple myeloma: identification of prognostic factors, biomarkers of response, clonal evolution and innovative and personalised therapies.
  • Mancuso, Katia <1985>

Subject

  • MED/15 Malattie del sangue

Description

  • Nell’era dei nuovi farmaci, il ruolo della chemioterapia ad alte dosi con successivo trapianto di cellule staminali emopoietiche autologhe (ASCT) nei pazienti affetti da Mieloma Multiplo di nuova diagnosi (NDMM) è stato messo in discussione. L’European Myeloma Network ha proposto il trial clinico multicentrico, prospettico, di fase III EMN02/HO95 MM che ha comparato, in oltre 1500 pazienti, l’efficacia della terapia di intensificazione con Bortezomib, Melphalan e Prednisone (VMP) rispetto a chemioterapia ad alte dosi di Melphalan (HDM) e successivo ASCT nei pazienti di età ≤ 65 anni affetti da NDMM. Inoltre, è stato indagato il ruolo di un consolidamento con Bortezomib, Lenalidomide e Desametasone rispetto a nessun consolidamento e confrontata l’efficacia del singolo (ASCT-1) versus il doppio ASCT (ASCT-2). Nell’analisi finale dello studio ASCT si è confermato come lo standard di cura dei pazienti giovani con NDMM, in quanto è in grado di garantire una migliore qualità di risposta (risposta ≥VGPR, 84 % VS 77%; p=0.0020) e una prolungata PFS (mediana di 56.7 mesi VS 41.9 mesi), anche in sottogruppi di pazienti con caratteristiche citogenetiche di alto rischio per del(17p) ± t(4;14) ± t(14;16). A un follow-up di oltre 6 anni, ASCT si è associato a un significativo prolungamento della OS (OS stimata a 75 mesi pari a 69% per pazienti del braccio ASCT rispetto a 63% per il braccio VMP, p=0.034) e a un controllo più duraturo della malattia rispetto alla terapia di intensificazione con nuovi farmaci (PFS2 stimata a 75 mesi pari a 57% versus 49% e TTnT mediano di 66 mesi versus 47 mesi, rispettivamente). Il confronto tra ASCT-1 e ASCT-2 ha evidenziato come ASCT-2 garantisca un miglioramento prognostico sia di PFS (HR 0.74) sia di OS (HR 0.62), con beneficio particolarmente evidente nei pazienti portatori di del(17p) (HR per progressione 0.24 o morte 0.30).
  • In the era of new drugs, the role of high-dose chemotherapy with subsequent autologous hematopoietic stem cell transplantation (ASCT) in newly diagnosed multiple myeloma patients (NDMM) has been questioned. The European Myeloma Network proposed the multi-centric clinical trial, prospective, phase III EMN02/HO95 MM which compared, in over 1500 patients, the efficacy of intensification therapy with Bortezomib, Melphalan and Prednisone (VMP) to high-dose Melphalan (HDM) and subsequent ASCT in NDMM patients aged 65 years. In addition, this trial compared the role of consolidation with Bortezomib, Lenalidomide and Desametasone versus no consolidation and the efficacy of single (ASCT-1) versus double ASCT (ASCT-2). The final analysis of the study confirmed ASCT as the standard of care for NDMM young patients. It is able to guarantee a better quality of response (≥VGPR response, 84 % vs 77%; p=0.0020) and a prolonged PFS (median of 56.7 months vs 41.9 months), also in the subgroups of patients with high risk cytogenetic features for del(17p) ± t(4;14) ± t(14;16). In a follow-up of over 6 years, ASCT was associated with a significant extension of OS (OS estimated at 75 months 69% for ASCT arm compared to 63% for VMP arm, p=0.034) and a longer-lasting control of the disease compared to intensification therapy with new drugs (PFS2 estimated at 75 months 57% versus 49% and median TTnT of 66 months versus 47 months, respectively). The comparison between ASCT-1 and ASCT-2 showed that ASCT-2 ensures prognostic improvement of both PFS (HR 0.74) and OS (HR 0.62), with particularly benefit in patients with del(17p) (HR for progression 0.24 or death 0.30).

Date

  • 2021-05-19

Type

  • Doctoral Thesis
  • PeerReviewed

Format

  • application/pdf

Identifier

urn:nbn:it:unibo-27623

Mancuso, Katia (2021) Mieloma multiplo: identificazione di fattori prognostici, biomarcatori di risposta alla terapia, evoluzione clonale e di terapie innovative e personalizzate., [Dissertation thesis], Alma Mater Studiorum Università di Bologna. Dottorato di ricerca in Oncologia, ematologia e patologia , 33 Ciclo. DOI 10.48676/unibo/amsdottorato/9713.

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