• Protezione cerebrale nella chirurgia dell'arco aortico
  • Cerebral protection in aortic arch surgery
  • Leone, Alessandro <1979>

Subject

  • MED/23 Chirurgia cardiaca

Description

  • Negli ultimi decenni, l’outcome dei pazienti sottoposti a chirurgia dell’aorta toracica è migliorato grazie ai progressi ottenuti nella gestione della circolazione extracorporea, della protezione miocardica e cerebrale e del monitoraggio intra- e postoperatorio dei pazienti. Malgrado questo però, la chirurgia dell’arco aortico è ancora gravata da una significativa mortalità e morbilità dovute principalmente alle complicanze neurologiche conseguenti all’interruzione temporanea della circolazione cerebrale. Nel presente studio sono stati analizzati 364 pazienti trattati per sostituzione dell’arco aortico con l’ausilio della perfusione cerebrale selettiva anterograda, presso l’Unità Operativa di Cardiochirurgia dell’Ospedale di Sant’Orsola di Bologna dal 1° gennaio 2015 al 31 maggio 2020.Le disfunzioni neurologiche permanenti sono state diagnosticate in 33 dei 364 pazienti (9.1%) operati, utilizzando la perfusione cerebrale selettiva anterograda come tecnica di perfusione cerebrale. Pertanto abbiamo confrontato due gruppi di pazienti: un gruppo di 33 pazienti con deficit permanenti con il resto dei pazienti (331) che non aveva alcun deficit. Tra le variabili intraoperatorie, i tipi di cannulazione arteriosa, in particolare la cannulazione dell’arteria femorale (109 [32.9%] vs 17 [51.5%], p-value=0.032) e dell’aorta ascendente (56 [16.9%] vs 0, p-value=0.010), presentano delle differenze statisticamente significative tra i due gruppi. Per quanto riguarda la perfusione cerebrale selettiva anterograda, i valori del flusso medio (899.63 ± 214.12 vs 952.52 ± 160.72, p-value=0.051) presentano una differenza statisticamente significativa tra i due campioni. All’analisi multivariata, la dissezione aortica di tipo A (p = 0.010), la cannulazione femorale (p = 0.033) e l’arresto di circolo totale (p = 0.046) si confermano dei fattori di rischio statisticamente significativi per l’insorgenza di disfunzioni neurologiche permanenti
  • In recent decades, the outcome of patients after thoracic aortic surgery has improved considerably. However, surgery of the thoracic aorta and, in particular, of the aortic arch is still associated with significant high mortality and morbidity caused by neurological complications resulting from temporary suspension of cerebral circulation. Cerebrovascular injuries in thoracic aortic surgery can be caused by inadequate cerebral protection, cerebral embolism and, in case of acute type A aortic dissection, cerebral malperfusion. The neurological outcome of these patients depends on the quality of central nervous system protection during the critical period of interruption of cerebral circulation. Various techniques have been proposed as a means of protecting the brain from ischemic injury, such as deep hypothermic circulatory arrest, retrograde cerebral perfusion, and antegrade selective cerebral perfusion. Here we report our experience with the antegrade cerebral perfusion as preferred cerebral protection technique

Date

  • 2022-04-08

Type

  • Doctoral Thesis
  • PeerReviewed

Format

  • application/pdf

Identifier

urn:nbn:it:unibo-28455

Leone, Alessandro (2022) Protezione cerebrale nella chirurgia dell'arco aortico, [Dissertation thesis], Alma Mater Studiorum Università di Bologna. Dottorato di ricerca in Scienze cardio nefro toraciche , 34 Ciclo. DOI 10.48676/unibo/amsdottorato/10139.

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