- Studi sulla donna come soggetto attivo del reato nel diritto romano
- Studies on women as active subjects of crime in Roman law
- Beggiato, Martina <1994>
Subject
- IUS/18 Diritto romano e diritti dell'antichità
Description
- La ricerca si prefigge di indagare sulla donna che commette reato nel corso dell’intera esperienza giuridica romana. Attraverso l’analisi delle fonti, con speciale riferimento a quelle letterarie, vengono analizzati i singoli illeciti in cui la donna stessa poteva assumere la qualifica di soggetto attivo, che danno luogo a un nutrito catalogo di fattispecie attinenti alla sfera sessuale, per quanto non manchino casi di maiestas e, più in generale, di cospirazione contro il principe. Nella presente ricerca si tenta dunque di investigare, proprio a partire dalla peculiare condizione riconosciuta alla donna all’interno della società romana, la sua dimensione ‘pubblica’, che sarebbe stata lesa con la commissione dell’illecito giacché la rea, in questo modo, avrebbe sovente compromesso un valore superindividuale, ossia la pudicitia. È proprio la lesione di siffatto principio, tale da assumere un ruolo centrale nel quadro dell’etica sessuale degli antichi romani, a giustificare la repressione degli illeciti femminili nella forma del crimen: non deve dunque meravigliare che la mulier, venuta meno all’onore familiare, sia sanzionata pubblicamente, potendosi intendere i reati dalla stessa commessi alla stregua di ‘attentati alla res publica’.
- The research aims to investigate the woman who commits a crime during the entire Roman legal experience. Through the analysis of the sources, with special reference to the literary ones, are analyzed the single illicit ones in which the woman herself could assume the qualification of active subject, which give rise to a large catalogue of cases related to the sexual sphere, although there are cases of ‘maiestas’ and, more generally, of conspiracy against the prince. In the present research, therefore, an attempt is made to investigate, starting from the particular condition recognized to women within Roman society, their ‘public’ dimension, which would have been damaged by the commission of the offence since the real, in this way, it would often compromise a superindividual value, namely modesty. It is precisely the violation of such a principle, such as to assume a central role in the sexual ethics of the ancient Romans, to justify the repression of female offences in the form of the crimen: it is therefore no wonder that the mulier, which has failed the family honour, is publicly sanctioned, being understood as crimes committed by the same as ‘attacks on the res publica’.
Date
- 2023-06-16
Type
- Doctoral Thesis
- PeerReviewed
Format
- application/pdf
Identifier
urn:nbn:it:unibo-29267
Beggiato, Martina (2023) Studi sulla donna come soggetto attivo del reato nel diritto romano, [Dissertation thesis], Alma Mater Studiorum Università di Bologna. Dottorato di ricerca in Scienze giuridiche