• La salute: un diritto o un lusso?
  • Is Health a Right or a Luxury?
  • Nepoti, Nicoletta <1983>

Subject

  • IUS/20 Filosofia del diritto

Description

  • Il diritto a un minimo decente di assistenza sanitaria – spesso chiamato, più semplicemente, diritto alla salute – fa parte dei cosiddetti diritti di seconda generazione, cioè quelli che richiedono un impegno attivo da parte dello stato per assicurare ad ogni cittadino la possibilità di una vita dignitosa. Il diritto alla salute si trova enunciato nei più importanti documenti internazionali, a partire dalla Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo (1948), e nella maggior parte delle costituzioni nazionali, compresa quella italiana. Tuttavia, nel Sud del mondo, la sua applicazione è ostacolata da un gran numero di fattori (povertà, guerre, corruzione politica, ecc.); cosicché la maggior parte degli esseri umani vive in società prive di un sistema sanitario nazionale, cadendo vittima di malattie facilmente curabili o prevenibili. Per affrontare questo problema, la cooperazione sanitaria internazionale ha sperimentato nel tempo due diverse forme di intervento: una incentrata sulla diffusione dell’assistenza sanitaria di base (come raccomandato dalla Conferenza di Alma-Ata del 1978), l’altra sui cosiddetti “programmi verticali”, i quali agiscono su singole malattie o branche della sanità. Nessuno dei due approcci però ha prodotto i risultati sperati. L’Ong italiana Emergency propone un modello di cooperazione sanitaria per molti aspetti innovativo: esso si fonda su progetti autogestiti e totalmente gratuiti (che vanno dalla pediatria alla chirurgia di guerra alla cardiochirurgia) ed è capace di incidere sul tessuto sociale nel quale si inserisce, fino ad influenzare le scelte politiche delle autorità locali. Solamente intervenendo in un modo simile sui determinanti sociali della salute, sembra possibile migliorare realmente lo stato di salute delle popolazioni più povere e garantire così la prima delle condizioni necessarie perché ogni persona abbia la possibilità di vivere una vita decente.
  • The right to a minimum health care – often referred to as the right to health – is part of the so called second generation rights, that is, those rights which would necessitate active state efforts in order to guarantee every citizen a dignified standard of living. The right to health is recognised in all the most important international documents, the first being the 1948 Universal Declaration of Human Rights, and in the majority of national constitutions, including the Italian one. Nevertheless, in the southern hemisphere, its application is still facing many obstacles (e.g. poverty, wars, political corruption, etc.), to such an extent that the greater number of people live in society without National healthcare service, and they are likely to fall victims at easy-to-cure or preventable diseases. In order to cope with this problem, international cooperative forces for health care has experimented with two different strategies of intervention. Whereas the first one has been focused on diffusing primary health care (as recalled during 1978 Alma-Ata Conference), the second one has tried to put into action the so called vertical programs, whose goal is to act against specific disease or on health care branches. However, it seems that neither strategy has so far reached the desired aims. An innovative cooperation model is offered by the NGO Emergency. Their way of intervention is based on self-managed and free health care projects (concerning paediatrics, emergency war surgery, cardiovascular surgery, etc.) which can exert a considerable influence not only on the social tissue they develop within, but also on political decisions taken at local level. To take action on the social determiners of health seems to be the only way to actually improve poor people’s health condition and to assure them the basis for a decent standard of living.

Date

  • 2012-07-11

Type

  • Doctoral Thesis
  • PeerReviewed

Format

  • application/pdf

Identifier

urn:nbn:it:unibo-4254

Nepoti, Nicoletta (2012) La salute: un diritto o un lusso?, [Dissertation thesis], Alma Mater Studiorum Università di Bologna. Dottorato di ricerca in Diritto e nuove tecnologie: indirizzo Bioetica , 24 Ciclo. DOI 10.6092/unibo/amsdottorato/4987.

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