• Who Is Afraid of Children’s Books? Critics’ Assumptions on Children’s Literature: A Political Matter
  • Chi ha paura dei libri per bambini/e? I presupposti della critica: una questione politica
  • Zanfabro, Giulia

Description

  • In defining children’s literature, the centrality of the public whom this literature refers to is a crucial critical issue: children’s literature is, in fact, «a category of books the existence of which absolutely depends on supposed relationships with a particular reading audience: children» (Lesnik-Oberstein 2002: 15).The article is structured in three parts: i) in the first part, I will frame children’s literature within the contemporary literary system and I will make explicit the asymmetry existing between, on the one hand, literature – and all agents involved in its production and in its distribution – and, on the other, children – reception; ii) in the second part, I will make explicit the content of the assumptions most children’s literature critics have and the ideas of child they are grounded on; iii) in the third part, I will outline the reasons why questioning these assumptions is a political matter: the arguments used by those political forces that in Italy want to limit the distribution of and to ban Piccolo Uovo – and the like – are, in fact, grounded on the same assumptions most children’s literature critics have, especially those working within pedagogy.
  • Nella definizione di ciò che si considera letteratura per l’infanzia la centralità del pubblico cui questa letteratura si rivolge è una questione critica fondamentale: la letteratura per l’infanzia è, infatti, una categoria di libri la cui esistenza dipende da una serie di supposte relazioni con un particolare pubblico, quello dei/delle bambini/e (Lesnik-Oberstein 2002: 15).L’articolo è strutturato in tre parti: i) nella prima parte situerò la letteratura per l’infanzia all’interno del sistema letterario contemporaneo e renderò esplicita l’asimmetria tra la letteratura – e, di conseguenza, tutti gli/le agenti coinvolti/e nella sua produzione e nella sua distribuzione – e i/le bambini/e – che occupano, dall’altro lato, il posto della ricezione; ii) nella seconda parte cercherò di esplicitare il contenuto dei presupposti della maggior parte della critica che si occupa di letteratura per l’infanzia e le idee di bambino/a (e di letteratura) da cui essi dipendono; iii) nella terza e ultima parte renderò esplicite le ragioni per cui mettere in questione questi presupposti è una questione politica: le argomentazioni di quelle forze politiche che, in Italia, vogliono limitare e censurare la diffusione di libri per bambini/e come Piccolo Uovo si basano, infatti, proprio sugli stessi presupposti di gran parte della critica che si occupa di letteratura per l’infanzia, soprattutto di quella che si situa in ambito pedagogico. 

Date

  • 2015-11-30

Type

  • info:eu-repo/semantics/article
  • info:eu-repo/semantics/publishedVersion

Format

  • application/pdf

Identifier

Relations