• Jane Austen: Between Brand and Desire
  • Jane Austen: tra brand e desiderio
  • Meneghelli, Donata

Description

  • “It is a truth universally acknowledged” that Jane Austen, after her canonization in the pantheon of Western literature, has recently gained unprecedented visibility in the global pop and media culture.  The essay analyses the ways, the forms, the supports and channels through which Jane Austen herself as well as her novels (with particular attention to Pride and Prejudice) have crossed the threshold of academia, university curricula, and professional readers, to enter another cultural space – YouTube, fan communities and websites, pop music, blogs, romance, horror, and chick-lit – so becoming both one of the popular mythologies of Twentieth-first century and a powerful brand, that is, the centre of gravity of multiple economic interests, ranging from film and TV production, to publishing and tourism industry. Nowadays Austen is a means for catalysing (and exploiting) the desires, projections, and expectations of new typologies of readers. The essay especially focuses on Jane Austen fan fiction, which is the problematic ground where different media (litterature, cinema, TV, web and digital media in general), where producers and consumers, where reading and writing, where top down strategies and bottom up pressures, converge.The Jane Austen case study highlights a host of ground-breaking transformations in the field of cultural production and consumption: on the one hand, a new textuality, multiple, rhizomatic, euphoric, emerges, which scorns any metaphysic of the original and perversely realizes some famous critical utopias. On the other hand, such a phenomenon points to some crucial contradictions that are inherent to any process of cultural democratization. 
  • Che Jane Austen, dopo essere giunta a una incontrastata canonizzazione nel pantheon della letteratura occidentale, abbia recentemente intrapreso una   trionfante ascesa nell’ambito della cultura popolare è ormai “una verità universalmente riconosciuta”.  Il saggio analizza i modi, le forme, i supporti e i canali attraverso cui Jane Austen e i suoi testi narrativi (con particolare riferimento a Pride and Prejudice) sono usciti dal cerchio tutto sommato ristretto dell’accademia, dei curricola universitari e dei lettori di professione, per entrare in uno spazio che è quello di YouTube, delle fan communities, della musica pop, dei blog, del romanzo rosa o dell’horror; i percorsi grazie ai quali sono diventati parte delle mitologie popolari del XXI secolo e al tempo stesso un brand di successo intorno al quale ruota una fitta rete di interessi economici (industria cinematografica e televisiva, turismo, editoria…), capace di catalizzare (e sfruttare) desideri, proiezioni, aspettative di nuove tipologie di lettori; le inedite modalità di ricezione che caratterizzano questo fenomeno, e soprattutto la fan fiction, situata al punto di convergenza o di frizione tra diversi media (letteratura, cinema, televisione, web e media digitali in genere), tra produttori e consumatori, tra lettura e scrittura, tra strategie commerciali delle corporation e autarchia dei fan, tra “alto” e “basso”.Si tratta di un insieme di trasformazioni che scuote alle fondamenta le nostre consuetudini e le nostre credenze in quanto studiosi di letteratura: da una parte, emerge una nuova configurazione della testualità, euforica, rizomatica, molteplice, che si fa beffe di qualunque metafisica dell’originale e realizza in modo perverso alcune celebri utopie critiche; dall’altra, il caso Austen porta alla luce in maniera emblematica le contraddizioni latenti in qualunque processo di democratizzazione della cultura.

Date

  • 2014-12-16

Type

  • info:eu-repo/semantics/article
  • info:eu-repo/semantics/publishedVersion

Format

  • application/pdf

Identifier

Relations