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This article focuses on the debate about the nature and representation of female sexual desire, on the trend to follow men patterns, who often would have been identified in pornography, involving Angela Carter’s work.This author has analyzed the issue of female desire in The Sadeian Woman, re-evaluating the use of pornography in "moral" sense, ie reversing the fundamentals and misogynistic stereotypes about the differences between the sexes.In contrast, scholars such as Andrea Dworkin believe pornography inextricably linked to the subjugation and humiliation of the female body, while Carter, starting from the work of De Sade, reconfigures the ideas at the base of the imaginary of erotic, putting pornography "in the service" of feminine instincts liberation.Among Carter’s works that gave rise to more debates and discussions is The Bloody Chamber, a collection of rewriting fairy tales in which some stories such as The Tiger's Wife and The Company of Wolves had provoked critical reactions.This article analyses some passages of those tales, combining them with the ideas expressed by the author in her famous essay, demonstrating the originality and unconventionality of her interpretation of female desire, subject to misunderstanding and disputes, but strongly appreciated in recent years .

Questo articolo verte sul dibattito intorno alla natura del desiderio sessuale femminile e la sua rappresentazione, sulla tendenza a rappresentarlo secondo schemi maschili, che spesso sarebbe stata identificata nella pornografia, coinvolgendo anche l'opera di Angela Carter.Questa autrice infatti ha analizzato la tematica del desiderio femminile in The Sadeian Woman, rivalutando l'utilizzo della pornografia in senso “morale”, cioè ribaltando i fondamenti misogini e gli stereotipi riguardo alle differenze tra i sessi.A differenza dunque di studiose come Andrea Dworkin che ritengono la pornografia indissolubilmente legata alla sottomissione e umiliazione del corpo femminile, la Carter, partendo dall'opera del De Sade, riconfigura gli schemi alla base dell'immaginario erotico, mettendo la pornografia “al servizio” della liberazione degli istinti femminili.Tra le opere della Carter che più hanno suscitato dibattiti e discussioni troviamo The Bloody Chamber, una raccolta di riscritture di fiabe in cui alcuni racconti come The Tiger's Wife e The Company of Wolves hanno provocato nella critica reazioni contrastanti.Si confronteranno alcuni passi tratti dai racconti più contestati, affiancandoli alle idee espresse dall'autrice nel suo celebre saggio, dimostrando l'originalità e l'anticonvenzionalità della sua interpretazione del mondo erotico femminile, spesso oggetto di fraintendimenti e contestazioni, fortemente rivalutata negli ultimi anni.

10.13125/2039-6597/909