• Literature, Advertising and Return of the Repressed
  • Letteratura, pubblicità e ritorno del represso
  • Ghelli, Francesco

Description

  • Since I have faced with the hypothesis elaborated by Francesco Orlando, according to which literature is a form of return of the repressed, I wondered what – in our era of deregulation, end of censorship and taboos – could occupy the place of the repressed. One of the most influential sociologists, Zygmunt Bauman, has outlined the epochal passage from “the uneasiness in civilization” to today's “uneasiness of freedom”. The problem of desire today would not be a clash with a limit, but an indefinite freedom that is likely to turn into lost, loss of intensity and meaning.
  • Fin da quando ho avuto a che fare con l’ipotesi elaborata da Francesco Orlando secondo la quale la letteratura è sede di un ritorno del represso mi sono chiesto che cosa nella nostra epoca di deregulation, di caduta di censure e tabù, potesse occupare il posto del represso. Quali comportamenti, valori, convinzioni possono suscitare un tale scandalo da richiedere oggi nelle opere di fiction il baluardo di formazioni di compromesso, negazioni freudiane e ambivalenze? La letteratura dei giorni nostri, rispetto alla tradizione delineata da Orlando, sembra situarsi in una condizione postuma, al di là di una frattura che ha posto fine idealmente a una lunga storia di repressione, di morali coercitive e limitanti. Dopo tutto uno dei sociologi più influenti ai giorni nostri, Zygmunt Bauman, ha delineato il passaggio epocale da disagio della civiltà freudiano all’odierno disagio della libertà. Il problema del desiderio ai giorni nostri non sarebbe tanto lo scontro con un limite, un divieto, quanto invece una libertà indeterminata che rischia di tramutarsi in smarrimento, perdita di intensità e significato.

Date

  • 2013-06-14

Type

  • info:eu-repo/semantics/article
  • info:eu-repo/semantics/publishedVersion

Format

  • application/pdf

Identifier

Relations