NBN_resolver

The evolution of books published about Islam and the Arab-Islamic world after 9/11 provides interesting cues for evaluating the strong relationship between “the East” and the reader’s mental image of it. This analysis shows how the geo-editorial areas of supply, the languages from which the books are translated, the main publishers, and the most prolific authors, are largely inclined towards a particular cultural disposition. Statistics demonstrate that the relationship between “our” West and “that” East – that is Islam – still bear certain aspects in obscurity. The unchecked growth of the number of books and authors does not seem to have led to a greater awareness within the reader. As we still lack sustained cultural activities and series of books with an clear raison d'être, a good slice of production is often based on rapid improvisation and the production of “instant books”.Finally the most recent trend – determined by the employment of journalists as experts of a given subject, combined with the power games of distribution – is gradually emptying universities and academies of their rights to share information, and is giving the reader an image of the East created with almost no input from intellectuals.

L'evoluzione della produzione libraria sull'Islam e sul Mondo arabo-islamico in Italia dopo l'11 Settembre 2001 presenta degli interessanti spunti di valutazione per quanto riguarda lo stretto rapporto fra Oriente e l'immagine che il lettore ha dell'Oriente. Dallo studio in questione emerge come, le aree geoeditoriali di approvvigionamento, le lingue dalle quali sono tradotti i testi, le principali case editrici e gli autori più prolifici siano orientati in gran parte verso una ben precisa direzione culturale. Le evidenze statistiche dimostrano come il rapporto fra il nostro Occidente e quel particolare Oriente che è l'Islam, presenta ancora degli evidenti punti oscuri. L'aumento quasi incontrollato del numero di titoli e del numero di autori sembra non aver portato alla nascita di una consapevolezza differente nel lettore. Scarseggiano le iniziative programmate nel tempo e le colanne con una vita e una ragion d'essere ben precisa. L'improvvisazione e gli istant book rappresentano dei casi piuttosto frequenti. L'assunzione di figure giornalistiche a veri e propri cultori della materia, combinata con i giochi di potere della distribuzione, disegna infine l'ultima tendenza, che svuota le università e le accademie di gran parte del proprio diritto a divulgare, per donare al lettore una visione dell'Oriente creata quasi dal nulla dall'intellettuale di turno.

10.13125/2039-6597/272