• A «Phantasmagoric Portrait» of Bygone Eras: Pasolini in India
  • Uno «spaccato fantasmagorico» da epoche lontane dalla nostra: Pasolini in India
  • Castaldo, Barbara

Description

  • This essay discusses both the advantages and the limits of a post-colonial critical approach to Pier Paolo Pasolini’s travel work, L’odore dell’India. Through a close analysis of the text, Pasolini’s stereotypical interpretation of India emerges, which corresponds to Edward Said’s notion of “Orientalism”, as well as to other important theories of post-colonial studies. Pasolini’s naïve view of India and Indians reveals many similarities with his portraits of peasant cultures, Roman slums and the sub-proletariat, African villages, and even ancient Greek myths. This parallel further suggests the presence of a similar poetic vision behind all representations of “otherness” and of an “other” culture: Pasolini idealistically projects his dream of an innocent (and lost) state of nature onto marginalized, primitive, or non-Western cultures. Critics who only use post-colonial theory for a critical analysis of L’odore dell’India fail to understand Pasolini’s deeply-held, anti-imperialist ideology and his anthropological utopia.
  • Il saggio analizza i vantaggi ma anche i limiti di un approccio critico di tipo postcoloniale al libro di viaggio di Pier Paolo Pasolini, L’odore dell’India. Dall’analisi del testo emerge chiaramente una visione stereotipata dell’India che coincide con un atteggiamento culturale “orientalista” ed eurocentrico, come descritto nei saggi di Edward Said e in altri importanti studi postcoloniali. Tuttavia l’ingenuo affresco dell’India e della popolazione indiana rivela anche molte analogie con le descrizioni pasoliniane delle culture contadine, delle borgate e del sottoproletariato romano, e degli antichi miti greci. Questo parallelo suggerisce la presenza nell’opera di Pasolini di un immaginario poetico comune a tutte le rappresentazioni di “alterità”, esotiche e non: l’autore proietta idealisticamente il sogno di un innocente stato di natura (irrimediabilmente perso) nelle culture primitive, emarginate, o non ancora contaminate dai modelli culturali del capitalismo occidentale. Un’analisi critica che si limitasse a utilizzare unicamente gli strumenti offerti dalle teorie interpretative postcoloniali offrirebbe una lettura solo parziale e riduttiva dell’Odore dell’India, rischiando di non indirizzare adeguatamente l’ideologia anti-imperialista e anti-colonialista dell’autore (profondamente manifesta nel testo), nonché di trascurare l’utopia antropologica sottesa alle esplorazioni pasoliniane di culture “altre”.

Date

  • 2011-11-26

Type

  • info:eu-repo/semantics/article
  • info:eu-repo/semantics/publishedVersion

Format

  • application/pdf

Identifier

Relations