• Daedaleia, Nurac, Oikeseis katagheioi? Alcune note sul riutilizzo dei nuraghi nelle aree interne della Sardegna
  • Trudu, Enrico

Description

  • L’elevato numero di nuraghi presenti in Sardegna caratterizza fortemente, oggi come in età antica, il paesaggio dell’isola; tuttavia poche fonti antiche fanno menzione di queste strutture e risultano vaghe e generiche, se non di dubbia attribuzione. I dati archeologici testimoniano un notevole riutilizzo in età repubblicana e soprattutto in età imperiale, ma non è ancora chiaro se il riu­tilizzo indichi una continuità di insediamento di comunità indigene o se sia dovuto ad un nuovo apporto di elementi allogeni roma­nizzati. Il presente contributo è una prima analisi delle attestazioni di riutilizzo in un’area campione corrispondente alla zona centro orientale della Sardegna, tradizionalmente indicata come sede delle Civitates Barbariae e refrattaria al processo di romanizzazione. The large number of Nuraghi is a landmark of Sardinian landscape today like in ancient times; notwithstanding they are mentioned by few literary sources, unfortunately vague and generic, and sometimes doubtful. The archaeological data shows a considerable reuse of these monuments in Republican period and mainly during the Imperial age, although is not clear if this trend is related to a settlement continuity of local communities or it has to be considered as an evidence of the superimposition of new external Romanized inhabitants. This article is a preliminary analysis of reuse attestations in east-central Sardinia, an area also known as Barbaria, traditionally related to Civitates Barbariae, and considered refractory to romanization process. 

Date

  • 2012-06-27

Type

  • info:eu-repo/semantics/article
  • info:eu-repo/semantics/publishedVersion
  • Articolo Peer-reviewed
  • Analisi territoriale; studio storico

Format

  • application/pdf

Identifier

10.4429/j.arart.2011.suppl.29

urn:nbn:it:unica-17771

Relations