• Hyper-Parodic Machineries from Narrative to Cinema: Dürrenmatt's A Dangerous Game between Ettore Scola and Alberto Sordi
  • Meccanismi iperparodici dalla narrazione al cinema: La panne di Dürrenmatt fra Ettore Scola e Alberto Sordi
  • Daniele, Antonio Rosario

Description

  • A Dangerous Game of Friedrich Dürrenmatt centres on the mockery of justice. The issue was brought to the big screen for the first time by Ettore Scola’s The Most Wonderful Evening of My Life (1972). There is a willingness to overcome the narrative and environmental mockery with parodic elements that are closely related to Sordi’s mask.Indeed, despite the Roman actor’s efforts, a scrupulous direction and Sergio Amidei’s accurate screenplay, Sordi’s topical characteristics comes out during his performance. Sordi’s personal comedy clichés overlap the Swiss playwright’s sarcasm with some hyper-parodic aspects. Scola’s movie sets up itself as the "focal point" of an artistic and semantic perspective that begins with Thrilling third episode directed by Carlo Lizzani in 1965 up until Comencini’s Traffic Jam, inspired by Cortazar and having, of course, Alberto Sordi in the leading role.Dürrenmatt’s A Dangerous Game finds in Lizzani’s episode a precursor of some distortions of "judgment" and "condemns ", which will culminate in Comencini's film where a whole path of the highway will be shut off.
  • La panne. Una storia ancora possibile di Friedrich Dürrenmatt ruota attorno alla parodia della giustizia. Il tema fu portato sul grande schermo da Ettore Scola con La più bella serata della mia vita (1972). Si sottolineerà la disposizione a superare la parodia a carattere narrativo e ambientale con elementi parodici strettamente legati alla maschera sordiana: nonostante lo sforzo operato dall’attore romano, da una regia sintatticamente avveduta e dalla curata sceneggiatura di Sergio Amidei, emergerà l’attitudine di Sordi a caricare l’interpretazione di toni topicamente “propri”. Lo strato ironico del drammaturgo svizzero subisce nel film di Scola una sovrapposizione del senso umoristico fino all’iperparodia, contenuta nella successione dei luoghi comuni della personale commedia sordiana. Il film di Scola si pone come “punto focale” di una linea artistico-semantica cominciata con L’autostrada del sole, terzo episodio di Thrilling (1965) girato da Carlo Lizzani, e chiusa con L’ingorgo. Una storia impossibile di Comencini (1979), tratto da Cortazar, anche in questo caso con Alberto Sordi protagonista: la “panne” di Dürrenmatt aveva avuto un antecedente nel segmento di Lizzani dove già prefigurava le storture del “giudizio” e della “condanna”, e avrà il suo culmine nel film di Comencini, dove un intero tratto autostradale è in sosta forzata.  

Date

  • 2016-11-30

Type

  • info:eu-repo/semantics/article
  • info:eu-repo/semantics/publishedVersion

Format

  • application/pdf

Identifier

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