• "La Belle époque per le scuole" or the literary canon cooked 'à la Sade'
  • La Belle époque per le scuole ovvero il canone cucinato à la Sade
  • Correggi, Claudia

Description

  • La Belle Époque per le scuole, published in the appendix of ’77 edition of Certi romanzi, for the highly irreverent tone has all the verve of a ‘modest proposal’, capable of upsetting the conduct of the Italian Literature program as an institutional canon deposit. The eshibition organized with sharp irony, with the support of the Arbasino amazing abilities nomenclatoria and of his well-oiled critical sharpness, begins with emotional blackmail by horrendous ‘Padron ‘Ntoni, drug dealer confused senseless proverbs guided by a wisdom capable of killing. It continues with a block diagram criminal pairs and ends with a lonely portrait of Gadda, full of ideas on his passions and idiosyncrasies, shared by many students. One of all , the avversion toward  Foscolo bullfighter narcissism. In the midst of changing from Edmondo (De Amicis) to  Giacomo (Puccini), from Filippo Tommaso (Marinetti) to Guido Gustavo (Gozzano), from Manzoni and Verdi, from Carolina Invernizio, the hen, to Garibaldi, here as the author of novels more than General.All undergo the same game in the massacre of a critical review irreverent and cheeky, but instead succumbed, leaving more alive.
  •  La Belle Époque per le scuole, pubblicato in appendice all’edizione ’77 di Certi romanzi,  per il suo tono fortemente  dissacrante presenta tutta la verve di una ‘modesta proposta, che se adottata  nello svolgimento del programma di Letteratura italiana, ne sconvolgerebbe irrimediabilmente l’assetto di istituzionale deposito del canone. La rassegna organizzata sulle basi di un’affilatissima ironia, col sostegno della usuale mirabolante capacità nomenclatoria di Arbasino e della sua già rodata acutezza critica, esordisce con  ‘i macchinosi ricatti sentimentali dell’orrendo Padron N’Toni’, spacciatore confuso  di insensati proverbi improntati ad una saggezza popolare ‘capace di uccidere’, per poi proseguire secondo uno schema costruito su ‘coppie criminose’, concludendosi nel ritratto solitario di  Gadda, ricco di spunti sulle sue passioni e idiosincrasie, che si  presume, molti studenti sarebbero pronti a condividere; una fra tutte, l’avversione verso il ‘narcisismo da torero’ del ‘basettone’ Foscolo. In mezzo si passa da Edmondo (De Amicis) e Giacomo (Puccini), a Filippo Tommaso (Marinetti) e Guido Gustavo (Gozzano), da Manzoni a Verdi, dalla ‘gallina’ Carolina Invernizio a Garibaldi, qui autore di romanzi più che generale. Tutti subiscono lo stesso gioco al massacro di una revisione critica irriverente e sfrontata, ma anziché soccombere,  ne escono più vivi.

Date

  • 2017-01-09

Type

  • info:eu-repo/semantics/article
  • info:eu-repo/semantics/publishedVersion

Format

  • application/pdf

Identifier

Relations