• Humour as a cure for the “pericolo roseo” in Marchesa Colombi’s fiction
  • Il riso come antidoto al “pericolo roseo” nella narrativa della Marchesa Colombi
  • Tartaglione, Mariangela

Description

  • The transverse and persistent mechanisms of de-valuation and containment of women’s irony and humor, especially in terms of literary representation, has triggered some dynamics of exclusion and/or hierarchical inclusion in the cultural system of the humorous literary products by women writers.This paper intends to let emerge, from the “galassia sommersa" (Arslan) of the Italian women literature, Marchesa Colombi’s novel Matrimonio in provincia (1885), exactly in the light of its fundamental humorous nature, so rare in the Italian women's fiction, especially in a historical tranche (the end of the XIXth century) where women writers, through decadent and realistic touches, paint fictional universes oppressed by patriarchal value systems, in relation to which the mild forms of women characters’ resistance are represented by suicidal acts or sad resignation to an unwanted fate. On the contrary, the witty and sarcastic tone of Marchesa Colombi’s writing, its bitter and disturbing sense of humour, which attacks the reality and causes its grotesque reversal, is able to change so transgressively the canonical narrative system that the clichés of the traditional romantic literature are demolished and the symbolic and material representations of women in the collective unconscious are strongly questioned.
  • L’attivazione trasversale e persistente di meccanismi di svalutazione e di contenimento dell’ironia e dell’umorismo femminili, specie sul piano della rappresentazione letteraria, ha innescato fino a tempi recenti dinamiche di esclusione e/o di inclusione gerarchizzata nel sistema culturale dei prodotti letterari umoristici per mano femminile. Il contributo intende lasciar riemergere, dalla «galassia sommersa» (Arslan) della scrittura di autrici italiane, il romanzo Matrimonio in provincia (1885) della Marchesa Colombi, proprio alla luce della sua fondante qualità umoristica, così rara nella narrativa italiana femminile, soprattutto in una tranche storica (gli anni 80 dell’Ottocento) che vede le scrittrici, tra tocchi decadenti e realisti, dipingere per lo più universi narrativi oppressi da sistemi di valori patriarcali, nei confronti dei quali le blande forme di resistenza messe in atto dalle protagoniste si declinano in atti suicidi o in una grama rassegnazione a un destino non desiderato. Al contrario, il guizzo leggero eppure mordace della scrittura della Marchesa, la sua risata cruda e amara, ironica e perturbante, che aggredisce la realtà e ne provoca il suo grottesco rovesciamento, scatenano alterazioni così significativamente trasgressive del sistema narrativo canonico da sconquassare i clichés della letteratura rosa tradizionale e da mettere, così, in discussione la rappresentazione simbolica e materiale delle donne nell’immaginario collettivo di un’epoca. 

Date

  • 2016-11-30

Type

  • info:eu-repo/semantics/article
  • info:eu-repo/semantics/publishedVersion

Format

  • application/pdf

Identifier

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