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Breaking Bad: Intertextuality, Intermediality and Crossmediality, and the Taste of Unpredictability

Intertestuale, intermediale e crossmediale, e il gusto dell’inatteso, in Breaking Bad

We will explore some items of transmedia storytelling, intertextuality and intermediality in Breaking Bad, the US TV series that ran from 2008 to 2013 and won multiple awards for directing and screenplay. Nowadays, contemporary tv series are studied as “complex tv” or “serial medial ecosystems” and Breaking Bad has been often defined both “cinematic” then a “postmodern western”. Therefore, we will analyze some socio-cultural and semiotic mechanisms of its relations to movies, to genres like western and noir, to music video, to advertisements and so on, looking for an innovative intermedial way of serial tv fiction, which works crossing the borders between media

Breaking Bad è una serie per molti aspetti indecidibile nel genere, che presenta un’intertestualità aperta e cangiante, tra serialità televisiva e cinema d’autore (ad esempio tra western e poliziesco), e si apre all’innovazione intermediale, data non solo dall’ibridazione dei generi e della fiction seriale con il cinema, ma dai modi metadiscorsivi (o 'metacinematografici') e da soluzioni che lavorano sui bordi dei media e sulla loro porosità grazie alle nuove tecnologie digitali. Passando attraverso esempi di modi traduttivi e reinterpretativi, intertestuali e intermediali, transmediali e crossmediali, cercherò di analizzare alcuni meccanismi di funzionamento degli attuali ecosistemi mediali seriali in Breaking Bad. Ad esempio nelle citazioni dirette e indirette, nelle aperture intertestuali e intermediali, ma anche nei teaser e nei recaps, nei webisode e nelle proliferazioni crossmediali delle pratiche dei remixer, distinguendo tra ripetizione e innovazione, tra modi centripeti e centrifughi dello storytelling e, per i remix, tra modi della selezione e modi della collezione.

10.13125/2039-6597/2213