• Water futures, biosociality, and other-wise agency: An exploratory essay
  • Water futures, biosociality, and other-wise agency: An exploratory essay
  • Hawke, Shé
  • Pálsson, Gísli

Description

  • This article maps the confluence of biosocial relations through the agential networks of water. In the language of the environmental humanities and social sciences, such relations and networks are biosocial and sacralised (Meloni, Williams, and Martin 2016; Mangiameli 2013). The self-organisation of aquatic environments in these relations towards humans is engaged in an ongoing process of entanglement and adaptation in parallel with human understandings and approaches to water. This article imagines new and conscientious behaviour that might treat the ubiquitous river more gently, against the tensions and provocations of the Anthropocene Epoch. It argues for the development of fresh sustainability logic; a hydro-logic that cultivates connectivity, adaptive capacity, and broader water values that exist beyond the containment of the commodification paradigm, (that are particularly evident among First Nations peoples). This logic necessarily includes a reconsideration of economic, ecological, customary and recreational values in more balanced measure. By configuring water as a complex adaptive stream of intra, inter and extra-relationships, this research champions waters’ multi-dimensional capacity and agency for the purpose of advancing more sustainable biosocial water futures within a geosocial matrix. 
  • Quest’articolo traccia il punto di incontro delle relazioni biosociali attraverso le reti agentive dell’acqua. Nel linguaggio delle scienze umanistiche, ambientali e sociali, queste relazioni e reti sono biosociali e sacre (Meloni, Williams e Martin 2016; Mangiameli 2013). L’auto-organizzazione degli ambienti acquatici nelle relazioni con gli esseri umani è coinvolta in un processo continuo di adattamento, in parallelo con i modi umani di comprendere e accostarsi all’acqua. L’articolo immagina un atteggiamento nuovo e consapevole che possa affrontare la presenza ubiqua del fiume in maniera più rispettosa, in opposizione alle tensioni e alle provocazioni dell’epoca dell’Antropocene. Vi si afferma la necessità di sviluppare una nuova idea di sostenibilità; una idro-logica che coltivi la connettività, la capacità di adattamento e i molteplici valori dell'acqua - particolarmente evidenti tra i popoli indigeni - che esistono oltre l’isolamento del paradigma della mercificazione. Questa logica implica la necessità di riconsiderare i valori economici, ecologici, consuetudinari e ludici in maniera più equilibrata. Delineando l’acqua come un complesso flusso adattivo di relazioni interne, traverse ed esterne, l’indagine afferma la capacità e l’agentività multi-dimensionale dell'acqua col proposito di promuovere futuri acquatici biosociali più sostenibili all’interno di un ambiente geosociale.

Date

  • 2017-07-17

Type

  • info:eu-repo/semantics/article
  • info:eu-repo/semantics/publishedVersion
  • "Peer-reviewed essays"

Format

  • application/pdf

Identifier

Relations