• “When a breach arises”: Good burocratic action and informal scrap metal collection in Northern Italy
  • “When a breach arises”: Good burocratic action and informal scrap metal collection in Northern Italy
  • Tauber, Elisabeth

Description

  • This paper analyses affirmative bureaucratic intervention into the informal commercial practices of scrap metal collection among the Sinti in a North-Italian province. To contextualize these events it is vital to examine institutional logics, and how they resonate with public officials’ sense of self as well as political loyalties. In everyday bureaucracy Gypsies are considered to be perplexing subjects, provoking contrasting images of poverty and excess. These cultural representations are the opposite of the idea of a decent social-work client. Hence, bureaucratic intervention on behalf of the Sinti put the former in a deontological and moral limbo, one which stimulates them to navigate the political and organisational structures of their organisations in a creative way. This paper aims to bring a positive example of where the social and institutional discrimination against Roma and Sinti in Italy and Europe can be broken. Even if it is not possible to reverse this discrimination, it at least introduces affirmative bureaucratic action as an enlightening direction for anthropological study.
  • In questo articolo analizzo i provvedimenti amministrativi rivolti a legalizzare le pratiche informali di raccolta di ferro vecchio. Prendo in esame un momento particolare, che ha visto l’affermarsi di procedure amministrative in favore dei Sinti di una provincia del Nord Italia. Per contestualizzare gli eventi analizzati è necessario distinguere le logiche istituzionali, il modo in cui vengono fatte proprie dai dirigenti pubblici così come il loro lealismo. Per l’amministrazione gli “zingari” sono soggetti sconcertanti, che suscitano immagini contrastanti di povertà ed eccessi. Rappresentazioni culturali che entrano in contrasto con quello che dovrebbe essere il prototipo della persona presa in carico dai servizi sociali. Per questo i dirigenti pubblici che agiscono in favore dei Sinti si trovano spesso in un limbo deontologico e morale capace di stimolare percorsi creativi attraverso remore istituzionali, strutture verticistiche e incarichi politici. L’articolo si prefigge di riequilibrare il dibattito sulle discriminazioni istituzionali nei confronti di Roma e Sinti in Italia e in Europa. Anche se non è possibile invertire queste tristi realtà, propongo di prendere in considerazione le azioni positive del sistema amministrativo almeno come stimolo significativo per una riflessione antropologica sulle istituzioni.

Date

  • 2017-12-31

Type

  • info:eu-repo/semantics/article
  • info:eu-repo/semantics/publishedVersion

Format

  • application/pdf

Identifier

Relations