• Il principe di Biscari e il principe di Torremuzza, «i due Dioscuri della passione antiquaria settecentesca»
  • The Prince of Biscari and the Prince of Torremuzza, «i due Dioscuri della passione antiquaria settecentesca»
  • Muscolino, Francesco

Subject

  • Sicily
  • 18th century
  • antiquarianism
  • safeguard of ancient monuments
  • collecting
  • Sicilia
  • XVIII secolo
  • antiquaria
  • tutela dei monumenti antichi
  • collezionismo

Description

  • Ignazio Vincenzo Paternò Castello di Biscari (1719-1786) e Gabriele Lancillotto Castelli di Torremuzza (1727-1792) sono certamente tra le figure più importanti della cultura siciliana del XVIII secolo. Ben conosciuti a livello europeo, punto di riferimento per i dotti viaggiatori che, sempre più numerosi, visitavano l’isola, in corrispondenza con studiosi italiani ed europei, i due principi sono celebri, in particolare, per la loro incessante attività collezionistica, per il loro impegno nella tutela dei monumenti antichi e, soprattutto nel caso di Torremuzza, per le loro pubblicazioni scientifiche riguardanti, a volte – è specialmente il caso di Biscari – oggetti delle loro raccolte. In questo studio si pubblica integralmente, per la prima volta, il reciproco carteggio che, pur conservato solo in parte, offre un interessante quadro dei grandi temi dell’antiquaria settecentesca: collezionismo, ricerche archeologiche, studi eruditi, senza perdere di vista la dimensione “sociale” e impegnata che, secondo la mentalità più avanzata del tempo, doveva essere tipica dell’intellettuale, soprattutto se aristocratico.
  • Ignazio Vincenzo Paternò Castello di Biscari (1719-1786) and Gabriele Lancillotto Castelli di Torremuzza (1727-1792) are certainly among the most important representatives of 18th century Sicilian culture. Well known all over Europe, hosts for the learned travellers that, always more numerous, visited the Island, corresponding with Italian and European scholars, the two princes are famous, in particular, for their incessant collecting activity, for their engagement in the safeguard of ancient monuments and, especially for Torremuzza, for their scientific publications regarding sometime – chiefly for Biscari – objects of their collections. In this study, it is integrally published, for the first time, their reciprocal correspondence that, although only partially preserved, offers an interesting picture of the great themes of 18th century antiquarianism: collecting, archaeological investigations, learned studies, not disregarding the “social” and engaged dimension that, according the more progressive mentality of the time, should be typical of the intellectual, especially if an aristocratic one.

Date

  • 2016-09-23

Type

  • info:eu-repo/semantics/article
  • info:eu-repo/semantics/publishedVersion
  • Verificato dal Comitato Scientifico
  • Approved by the Scientific Committee

Format

  • application/pdf

Identifier

Relations