• Note su alcune riflessioni ecdotiche di Oreste Macrì sugli autori contemporanei
  • Notes on some Oreste Macrì's ecdotic reflections on contemporary authors
  • Cadioli, Alberto

Subject

  • Oreste Macrì
  • philology
  • literary criticism
  • twentieth century
  • variants
  • author's philology
  • Oreste Macrì
  • filologia
  • critica letteraria
  • Novecento
  • apparati
  • varianti
  • filologia d'autore

Description

  • The essay aims to introduce the philological aspect (a little-studied aspect) of the rich critical personality of Oreste Macrì (1913-1998), critic with vast horizons and scholar of Italian and Spanish literature, protagonist of the Florentine hermeticism season and, then, of the cultural and critical debates of the second post-war period. Macrì can be recognized as a "philologist" in the open confrontation with Cesare Segre on the text of the Chanson de Roland, but also in the annotations to numerous critical editions of contemporary poets or in the editions he himself edited. Precisely starting from Macrì's observations on some editions and his work as an editor, the pages presented here highlight some important ecdotic reflections, in particular those that Macrì dedicates to the text-apparatus relationship in contemporary editions, to the distinction between «variante» and «variazione» in twentieth-century poetry, the need to recognize and make use of "authorial intentionality" (which concerns both writing and editorial aspects) in the preparation of an edition that is rich of unpublished works.
  • Il saggio che qui si presenta si propone di far conoscere un aspetto poco studiato della ricca personalità critica di Oreste Macrì (1913-1998), critico dai vasti orizzonti e studioso di testi della letteratura italiana e spagnola, protagonista della stagione dell’ermetismo fiorentino e poi dei dibattiti culturali e critici del secondo dopoguerra: l’aspetto filologico. Si può riconoscere Macrì «filologo» nel confronto aperto con Cesare Segre sul testo della Chanson de Roland, ma anche nelle annotazioni a numerose edizioni critiche di poeti contemporanei o nelle edizioni da lui stesso curate. Proprio a partire dalle osservazioni di Macrì su alcune edizioni e dal suo lavoro di editore, le pagine qui proposte mettono in risalto alcune importanti riflessioni di carattere ecdotico, in particolare quelle che Macrì dedica al rapporto testo-apparato nelle edizioni dei contemporanei, alla distinzione tra variante e variazione nella poesia novecentesca, alla necessità di riconoscere e avvalersi della «intenzionalità autoriale» (che riguarda sia la scrittura sia gli aspetti editoriali) nella predisposizione di un’edizione ricca di inediti.

Date

  • 2019-04-15

Type

  • info:eu-repo/semantics/article
  • info:eu-repo/semantics/publishedVersion

Format

  • application/pdf

Identifier

Relations