• Wayne Booth, Why Ethical Criticism Fell on Hard Times
  • Wayne Booth, Perché la critica etica ha attraversato tempi difficili?
  • Sotgiu, Antonio

Subject

  • Critica
  • etica
  • narrativa
  • valutazione

Description

  • Nel presente articolo Wayne Booth immagina un dialogo intercorso tra lui e il noto cri- tico inglese vissuto nel XVIII secolo Samuel Johnson, quest’ultimo mostra la sua indignazione nei confronti della reticenza dei critici contemporanei nell’esprimere giudizi di valore ben argomentati sulle opere letterarie. A partire dalla constatazione fittizia di Johnson, Booth sviluppa una riflessione sull’importanza e la validità dei giudizi di valore e si fa promotore di una critica etica delle narrativa. Mettendo in risalto i fattori che hanno condotto al discredito di tale critica all’interno del panorama contemporaneo, e rintracciandoli in ordine nel «rigetto teorico di un’indagine sui valori», nel convincimento moderno secondo il quale la «vera ragione possa avanzare solo tramite il dubbio critico», nella «consapevolezza dell’immensa variabilità» dei giudizi di valore e nel «trionfo delle teorie dell’arte come forma astratta». Successivamente, Booth illustra cinque peculiarità auspicabili per una critica etica della narrativa: universalità, riflessività, reciprocità, interrogazione sulle questioni ultime, anti-utilitarismo.
  • In this article, Wayne Booth imagines a dialogue between him and the great English critic of 18th century, Samuel Johnson in which the second shows his indignation about the reticence of contemporary critics in expressing well defended value judgements of literary works. Starting from the Johnson’s fictional remark, Booth develops a reflection about the importance and the validity of value judgements and promotes an ethical criticism of narrative. Bringing out the elements who threw discredit on it in the actual survey and finding them on the «theoretical rejection of inquiry into “values”», in «the conviction that true reason proceeds by means of critical doubt», the «awareness of immense variability», and finally «the triumph of theories of art as abstract form», afterwards, Booth illustrates five peculiarities he thinks to be hoped for ethical criticism: universality, reflexivity, reciprocity, leading into ultimate questions, anti-utilitarianism.

Date

  • 2010-06-22

Type

  • info:eu-repo/semantics/article
  • info:eu-repo/semantics/publishedVersion

Format

  • application/pdf

Identifier

Relations