• Radon prone areas in Friuli Venezia Giulia: ecological analysis and modelling
  • Cafaro, Costantino

Subject

  • radon
  • geostatistics
  • risk mapping
  • transmission factor
  • SCUOLA DI DOTTORATO DI RICERCA IN FISICA
  • FIS/07 FISICA APPLICATA (A BENI CULTURALI, AMBIENTALI, BIOLOGIA E MEDICINA)

Description

  • 2013/2014
  • La tesi descrive il lavoro effettuato e i progressi raggiunti durante i miei tre anni di dottorato, volti allo studio della distribuzione delle concentrazioni di radon in ambienti indoor, nello specifico in abitazioni private del Friuli Venezia Giulia. Il principale obiettivo è stato la definizione geografica delle cosiddette radon prone areas (RPA), ovvero le aree con le più alte probabilità di trovare concentrazioni di radon più elevate. Nonostante ciò, molte analisi supplementari sono state effettuate per migliorare la suddetta definizione e per ampliare il bagaglio di conoscenze riguardante il radon indoor a tutto tondo. Abstract La prima parte della tesi è un'introduzione al corpo principale del testo e introduce il problema ambientale radon al lettore. Abstract Nel capitolo uno sono elencate i principali dettagli sul ^{222}Rn , il più frequente isotopo del suo tipo in natura, e un veloce excursus volto alla descrizione delle sue proprietà fisiche, in particolare i meccanismi di trasposto da e all'interno del suolo (che ne è la principale sorgente). Successivamente, i principali meccanismi di entrata in ambienti chiusi sono evidenziati con esempi dei modelli matematici che li descrivono. Abstract Il secondo capitolo è invece la presentazione del problema sanitario posto dal radon. Il suo processo di decadimento e i suoi “figli” sono presentati come principali contributori alla dose assorbita media di radiazione nella popolazione mondiale e il più comunemente accettato modello matematico di impatto viene descritto. Alcuni passaggi sono poi dedicati agli aspetti legislativi, con la legislazione corrente e i passaggi che hanno portato alla attuale situazione. Abstract Il terzo capitolo è la descrizione delle campagne di misura che hanno prodotto i dati sui quali ho lavorato. Le campagne sono due, la prima (RPA2006) si è conclusa otto anni fa, ma i dati non erano ancora stati completamente analizzati. Il mio lavoro principale nei primi due anni di phd è stato dedicato all'analisi dei suddetti, con le tecniche statistiche più raffinate tra quelle applicate in questo campo. La seconda campagna (RPA2014) è terminata nel Novembre del 2014 ed è stata curata completamente da me (con l'ovvio aiuto del personale ARPA), sia per quanto riguarda la logistica, sia per l'aspetto analitico. Abstract La seconda parte della tesi contiene analisi originali sui dati e può essere considerata una collezione di analisi esplorative, precedenti all'uso di tecniche e modelli di interpolazione. Abstract Il capitolo quattro può esser visto come una introduzione alle tecniche esplorative, perché introduce le principali ipotesi usate nella statistica spaziale non parametrica. A parte un piccolo accenno alla fine del capitolo, nessuna definizione richiede la conoscenza delle proprietà fisiche o statistiche del radon. Contiene già le prime mappe non parametriche, come esempi di applicazione delle ipotesi scritte nel testo. In alcune analoghe campagne effettuate in altre zone del pianeta, tali mappe sono spesso considerate sufficienti per la definizione delle RPA. Abstract Il quinto capitolo introduce, invece, le caratteristiche statistiche del radon, descrivendo le prime peculiarità che ho riconosciuto nei dati e che ho cercato di trattare. Nello specifico, gli argomenti qui affrontati sono la quasi-lognormalità, e conseguentemente la deviazione da essa, e l'eventuale multigaussianità. Il clustering (naturale e preferenziale) ha occupato una grossa parte del tempo speso in questi tre anni, di conseguenza alcuni algoritmi di analisi adottati per verificarne le proprietà sono descritti e esemplificati. Abstract Il capitolo sei spiega le analisi, usualmente univariate, che ho condotto con tutte le variabili covariate possibilmente legate al radon. Il corpo di tale capitolo è diviso in due paragrafi (e relativi sottoparagrafi) rispettivamente riguardanti le covariate geologiche e di housing (dettagli edilizi). Essendo il radon una variabile ambientale, molte delle covariate possibilmente legate ad esso sono categoriche, poiché frutto di opinione o valutazione di esperti. Di conseguenza il loro studio è basato principalmente su boxplot e test di correlazione statistica, usualmente non parametrici. Abstract La parte III della tesi è la parte di cui all'inizio del sommario, contenente gli studi e i modelli statistici principali usati per raffinare le analisi sviluppate nella parte precedente. Abstract Il settimo capitolo è un minuzioso studio geostatistico fatto sul database RPA2006. Il capitolo otto esamina invece gli studi di correlazione effettuati sul database RPA2014, dedicato alla verifica del se e come il radon varia all'interno di un edificio tra differenti piani e stanze. Abstract Le appendici non sono originali e comprendono: 1) la collezione degli strumenti statistici usati in questo elaborato, con le loro definizioni matematiche (ove possibile); 2) un'introduzione alla teoria geostatistica, nella quale è possibile trovare, almeno, tutti i chiarimenti necessari alla comprensione, almeno generale, dell'analisi fatta.
  • XXVII Ciclo
  • 1985

Date

  • 2015-03-30T07:26:30Z
  • 2015-03-30T07:26:30Z
  • 2015-03-20

Type

  • Doctoral Thesis

Format

  • application/pdf

Identifier

urn:nbn:it:units-13684