• Geopolitica dell'energia. Un percorso necessario dalle fonti energetiche tradizionali alle fonti rinnovabili e alla sicurezza energetica
  • Bazzarini, Dario

Subject

  • geopolitica
  • energie rinnovabili
  • decarbonificazione
  • sicurezza energetica
  • SCUOLA DI DOTTORATO DI RICERCA IN SCIENZE DELL'UOMO, DEL TERRITORIO E DELLA SOCIETA'
  • M-GGR/02 GEOGRAFIA ECONOMICO-POLITICA

Description

  • 2008/2009
  • L’inizio del XXI secolo vede la questione energetica presentarsi come motivo d’importanza cruciale per le sorti della specie umana; i problemi energetici investono il campo sociale, politico ed economico internazionale, il nostro modello organizzativo è una macchina che divora energia. I consumi energetici appaiono destinati a crescere, secondo le previsioni dell’Agenzia Internazionale per l’Energia, di oltre il 60% entro l’anno 2030. La gran parte dell’energia prodotta e consumata sulla Terra è ricavata da fonti fossili quali petrolio, carbone e gas naturale, quindi fonti non rinnovabili che hanno un forte impatto ambientale, in particolare sugli equilibri climatici. L’evoluzione delle varie discipline scientifiche ed economiche ha permesso analisi e studi sempre più dettagliati ed approfonditi sullo stato del pianeta, sull’andamento della produzione e sul progressivo depauperamento degli idrocarburi, producendo previsioni che, in particolare gli uomini di governo, considerano catastrofiche. La fonte fossile più usata, il petrolio, oltre ad essere la più prossima all’esaurimento in tempi relativamente brevi, è geograficamente la più concentrata; i 2/3 dei suoi giacimenti si trovano in Medio Oriente, area dal punto di vista politico-militare da considerarsi ad alta instabilità. Il petrolio da sempre ha rappresentato, e continua a rappresentare, un fattore prioritario sia nelle relazioni politiche internazionali che interne ai singoli paesi. Ragioni politiche e ragioni economiche hanno condizionato i comportamenti dei diversi attori in un intreccio di interessi spesso difficile da comprendere . Dalla metà del XIX secolo lo sfruttamento sfrenato della risorsa petrolio ha permesso uno sviluppo senza precedenti nella storia che ha dato vita alla società in cui viviamo oggi, con i suoi enormi benefici e le grandi contraddizioni. Il petrolio, l’idrocarburo per antonomasia è il bene che ha conosciuto la più ampia e rapida diffusione e ciò grazie alle sue proprietà fisico-chimiche, alle sue svariate applicazioni, alla facile commerciabilità ed alla necessità che tutti gli Stati hanno avuto e continuano ad avere. Nell’arco di 150 anni ha contribuito in maniera sostanziale all’espansione delle industrie, delle città, delle infrastrutture, della produzione agricola e del commercio che a loro volta hanno permesso lo sviluppo della ricerca tecnico-scientifica, dell’aumento del benessere e della diminuzione della mortalità. Il modello di sviluppo capitalistico, che porta con sé delle evidenti ed indubbie contraddizioni, è caratterizzato dall’obbiettivo della crescita a tutti i costi, e ciò avviene grazie allo sfruttamento incondizionato delle risorse energetiche e dall’aumento dei consumi di ogni tipo di bene che a loro volta alimentano in modo straordinario la produzione. Tutto ciò è accaduto in un breve arco di tempo dando luogo a quella che chiamiamo società occidentale, la società del consumo. I consumi energetici sono, dal punto di vista della distribuzione, squilibrati a vantaggio di una limitata frazione della popolazione mondiale; 1/6 della popolazione utilizza oltre il 50% delle risorse energetiche disponibili. Tale squilibrio è inversamente proporzionale all’entità dei danni che l’enorme consumo di energia arreca a diverse aree del mondo in termini di aumento della temperatura della superficie del pianeta, avvertita in modo forte nei paesi poveri tropicali e sub-tropicali, con effetto di progressivo inaridimento e desertificazione dei territori. Tali situazioni di non equilibrio sono riconducibili alle problematiche energetiche e sono fattori che contribuiscono in modo determinante alla crescita di tensioni e conflitti armati, dell’esplosione di fenomeni di terrorismo e di fenomeni migratori; il tutto per il controllo delle risorse. Il sistematico inquinamento ambientale, causato anche da politiche energetiche che non tengono conto della sostenibilità, è una minaccia incombente sia sulla qualità della nostra vita sia della vita delle generazioni future. Tali considerazioni di forte preoccupazione verso la salute ed il futuro dell’ambiente, spingono alla revisione dei modelli energetici con una forte attenzione alle fonti rinnovabili. Dalla fine del XX secolo la domanda di energia da fonti rinnovabili ha visto una crescita. La produzione di energia da fonti rinnovabili può essere un fatto locale, quindi esse consentono di eliminare, da un lato i costi economici ed ambientali del trasporto dei combustibili della trasmissione e della distribuzione dell’energia, dall’altro favoriscono la democratizzazione dell’energia in quanto implicano il coinvolgimento diretto degli utenti che possono essere produttori e consumatori. Ciò incoraggia il controllo locale sia delle risorse sia del loro impatto ambientale. L’espressione «sicurezza energetica» è entrata a pieno titolo nel linguaggio dei politici e degli osservatori. Si discute con toni accesi dei rischi che interessano la «sicurezza energetica» dei paesi europei e degli Stati Uniti d’America, nonché delle contromisure che i governi interessati dovrebbero prendere o stanno prendendo per farvi fronte. L’utilizzo di fonti rinnovabili può contribuire alla diminuzione delle tensioni internazionali dovute all’accesso all’energia. L’uso di queste fonti ha indubbi vantaggi in termini di generazione di posti di lavoro in molti settori industriali ed in agricoltura soprattutto in quei paesi che non possiedono riserve di risorse energetiche tradizionali e per i paesi in via di sviluppo ove la domanda energetica è in forte crescita. Nel primo capitolo vene analizzato il ruolo che l’energia ha avuto ed ha nello sviluppo della cultura e della società partendo dall’analisi del concetto di energia e dalla sua misura. Si passa alla descrizione del percorso che l’energia ha avuto nell’evoluzione della società umana e a come l’uomo ha utilizzato i combustibili, le prime macchine ed i motori primi per giungere al ruolo e alle interazione tra l’energia e le Grandi Civiltà. Nel secondo capitolo si analizza l’era della combustione fossile con una particolare attenzione alle teorie sull’origine degli idrocarburi. Vengono descritte e analizzate le teorie biogeniche e le teorie abiotiche unitamente alla storia della scoperta del petrolio. Il terzo capitolo è dedicato allo studio del concetto di crescita esponenziale ed al cogente problema dell’esaurimento; viene analizzata la teoria di Hubbert ed il concetto di crescita esponenziale, la problematica insita nei limiti della crescita ed infine la stima delle riserve con una attenzione alla descrizione del sistema delle definizioni relative alle riserve ed alla loro determinazione. Il quarto capitolo concerne le energie rinnovabili, viene analizzato il protocollo di Kyoto e le problematiche della sua applicazione. Viene pure analizzato il bilancio dell’era industriale attraverso le sue caratteristiche, si considerano le problematiche relative all’accumulo nell’atmosfera dei gas di produzione antropica e gli effetti degli aumenti della temperatura sulle attività della società umana. Infine il quinto capitolo è dedicato alla geopolitica dell’energia, si descrive ed analizza il fenomeno del processo storico della decarbonificazione e del cambiamento dell’utilizzo di combustibili da parte della società umana. Viene descritta ed analizzata la situazione del mercato dell’energia e della sua organizzazione. Vengono pure descritte ed analizzate le problematiche relative all’accesso all’energia da parte degli Stati e la sicurezza energetica con le conseguenze, su quest’ultima, che l’utilizzo massiccio di fonti rinnovabili potrebbe portare nei rapporti tra Paesi.
  • XXII Ciclo

Date

  • 2010-07-23T11:30:58Z
  • 2010-07-23T11:30:58Z
  • 2010-03-23
  • 1952

Type

  • Doctoral Thesis

Format

  • application/pdf

Identifier