• L'attivazione corticale nel neonato associata alle esperienze del dolore e dell'analgesia non farmacologica: uno studio con la topografia ottica
  • Bembich, Stefano

Subject

  • TOPOGRAFIA OTTICA
  • ATTIVAZIONE CORTICALE
  • NEONATO
  • DOLORE
  • ANALGESIA
  • MEDICINA MATERNO-INFANTILE,PEDIATRIA D.SVILUPPO E DELL'EDUCAZIONE,PERINATOLOGIA
  • MED/38 PEDIATRIA GENERALE E SPECIALISTICA

Description

  • 2008/2009
  • E’ oramai una conoscenza diffusa e condivisa che i neonati, anche quando nati prima del termine gestazionale, percepiscono il dolore e ne esibiscono i relativi comportamenti (pianto, espressione facciale, agitazione motoria), in associazione a uno stimolo che viene vissuto come doloroso anche da un adulto. Al fine di una migliore prevenzione e gestione del dolore del neonato ricoverato in un reparto di neonatologia, sono state proposte delle linee guida che prevedono anche l’adozione sistematica dell’analgesia, sia farmacologica che non, nel caso debbano essere eseguite procedure dolorose. Alcuni studi effettuati negli ultimi anni con la spettroscopia del vicino infrarosso (NIRS) hanno dimostrato che il neonato sottoposto a una stimolazione dolorosa presenta un’attivazione significativa nell’area somatosensoriale della corteccia cerebrale, ma sinora non è stato ancora verificato se l’utilizzo di un metodo analgesico abbia una qualche influenza sulla fisiologia corticale neonatale. Questa ricerca ha utilizzato la topografia ottica, uno strumento di neuroimmagine funzionale non invasivo e sicuro che utilizza la luce nel vicino infrarosso per rilevare e localizzare un’attivazione cerebrale sulla superficie corticale, per approfondire le conoscenze sul funzionamento della corteccia cerebrale del neonato nel corso di un’esperienza di dolore, mettendo anche a confronto diverse modalità di analgesia non farmacologica. Alla ricerca hanno partecipato 38 neonati sani o clinicamente stabili, di cui 20 nati a termine e 18 pretermine. L’attività corticale è stata monitorata nelle regioni parietale, temporale e frontale posteriore della corteccia cerebrale, nel corso dell’esecuzione del prelievo da tallone. Con tutti i neonati è stata utilizzata un’analgesia non farmacologica che poteva essere: l’allattamento al seno (solo neonati a termine), la somministrazione di una soluzione glucosata (sia neonati a termine che pretermine), la soluzione glucosata seguita dal succhiotto e il contenimento (solo neonati pretermine). In associazione a una stimolazione dolorosa nel neonato, si è ripetutamente riscontrata un’attivazione della corteccia cerebrale, bilateralmente, in un’area molto ristretta della corteccia sensori-motoria e compatibile con un’ipotesi di una sua organizzazione somatotopica presente già alla nascita. Tale organizzazione funzionale emerge già nel neonato pretermine, la cui età gestazionale media era di 32,21 settimane tra i nostri partecipanti. All’utilizzo di una soluzione glucosata, si è associato un effetto di ipoattivazione della corteccia cerebrale, mentre con l’allattamento al seno, che si è dimostrata l’analgesia non farmacologica più efficace con i neonati a termine, è stata riscontrata un’attivazione più estesa e includente aree più posteriori, compatibili con un’esperienza di saturazione multisensoriale associata all’allattamento, e la corteccia frontale dorsolaterale destra. Quest’ultima localizzazione corticale, che nell’adulto svolge un ruolo importante per l’iniziativa comportamentale, porta a ipotizzare che, nell’analgesia da allattamento al seno, il meccanismo implicato si baserebbe su un’interazione reciproca con la madre a cui il piccolo partecipa attivamente fin dall’inizio della vita, sulla base delle proprie esigenze di adattamento a situazioni anche impreviste.
  • XXII Ciclo

Date

  • 2010-04-21T07:42:18Z
  • 2010-04-21T07:42:18Z
  • 2010-03-22
  • 1969

Type

  • Doctoral Thesis

Format

  • application/pdf

Identifier