• Microzooplankton grazing impact along a trophic gradient from the atlantic ocean to the western mediterranean sea
  • Impatto di predazione del microzooplancton lungo un gradiente trofico dall'Atlantico al Mediterraneo occidentale
  • Microzooplankton grazing impact along a trophic gradient from the Atlantic Ocean to the Western Mediterranean Sea
  • Di Poi, Elena

Subject

  • microzooplankton
  • feeding ecology
  • Atlantic Ocean
  • Western Mediterranean
  • V.E.C.T.O.R project
  • METODOLOGIE DI BIOMONITORAGGIO DELL'ALTERAZIONE AMBIENTALE
  • BIO/07 ECOLOGIA

Description

  • 2008/2009
  • Nell'ambito della crociera transmediterranea facente parte del progetto V.E.C.T.O.R. è stato quantificato il flusso di carbonio che veicola attraverso le reti trofiche pelagiche tramite la predazione del microzooplancton su un ampio spettro di prede; si è inoltre verificato la selezione delle prede e quantificato la produzione secondaria. Per questa analisi è stato adottato il metodo delle diluizioni introdotto da Landry ed Hassett (1982)che ci permette di stimare sia il tasso di crescita delle prede, che quello di mortalità delle prede indotta da predazione. In concomitanza con gli esperimenti di diluizione,si è valutato la comunità dei predatori con differenti metodi di campionamento e di conservazione dei campioni nonchè, l'attività di predazione del mesozooplancton sul comparto microplanctonico nel Mar Ligure e nel Mar Tirreno. I risultati complessivi della ricerca indicano che in condizioni di estrema oligotrofia nelle quali è avvenuta la crociera nell'estate 2007, il flusso di carbonio di maggiore entità che fluisce attraverso il comparto microzooplanctonico deriva dalle biomasse dei batteri eterotrofi, che sono le uniche consistenti in tutta l'area. Nanoplancton e microfitoplancton, contribuiscono scarsamente alla dieta del microzooplancton. Dallo studio quali-quantitativo del microooplancton si evince che la rappresentazione migliore in termini di ricchezza si ottiene con maggiori volumi di campionamento (5 L, conservati in formalina al 2%) mentre, l'abbondanza più rilevante si riscontra quando i campioni (300 mL) vengono conservati in soluzione di Lugol al 2%. I campioni ottenuti dall'esperimento di diluizione (2 L, conservati in formalina al 2%) offrono nel complesso la miglior rappresentazione della comunità dei predatori. Nel Mar Ligure, il calanoide Centropages esercita il suo impatto di predazione sia sul comparto microzooplanctonico che su quello microfitoplanctonico, sebbene sia indirizzato in questo caso, unicamente alla categoria dei dinoflagellati a dimensioni maggiori e ai coccolitoforidi. Nel Mar Tirreno, il ciclopoide Corycaeus esercita la sua selezione unicamente sul comparto microzooplanctonico. Per la stazione tirrenica si registrano valori di export seppur minimi. Nel complesso, sembra che in condizioni di oligotrofia, l'energia trasferita ai livelli trofici superiori sia molto esigua.
  • In the frame of the V.E.C.T.O.R. project, during the transmediterranean cruise, the carbon fluxes throughout the pelagic trophic webs were quantified by means of the grazing impact of microzooplankton on a wide variety of prey; The selection exerted by microzooplankton on its prey and the secondary production was also estimated. The dilution method introduced by Landry and hassett (1982) was applied to the research. The method assess both the growth of the prey and their mortality induced by grazing. Beside dilution experiments, a quali-quantitative analysis of the predators comunity treated with different fixatives and sampling techniques was performed. In the Ligurian and in the Tyrrhenian Sea, a further examination on mesozooplankton grazing on microplankton assemblages was estimated. Risults confirm that in extreme oligotrophic conditions as those occured during summer 2007, the major carbon flux fuelled through microzooplankton community derived from heterotrophic bacteria, that showed the most abundant biomasses along the sampled stations. Nano- and microphytoplankton were of minor importance in the diet of their direct grazers. From the quali-quantitative analysis of microzooplankton, the best representation in terms of species richness is obtained by means of higher sampling volumes (5 L, fixed in 2% formalin) whereas, the higher abundances were displayed for samples collected in 300 mL and conserved in Lugol's solution. Samples derived from dilution experiments (2 L fixed in 2% formalin) among all, displayed the best representation of the predators community. In the Ligurian Sea, the calanoid Centropages, exerted its grazing impact on both microzooplankton and microphytoplankton; on the latters, the selection is addressed only on dinoflagellates of bigger size and on coccolithophorids. In the Tyrrhenian Sea, the cyclopoid Corycaeus, selects all microzooplankton assemblage but aloricate ciliates. The Tyrrhenian Sea, recorded a minimum export. In oligotrophic conditions, the energy fuelled to the higher trophic levels seems to be very scarce.
  • XXII Ciclo
  • 1972

Date

  • 2010-06-09T10:00:32Z
  • 2010-06-09T10:00:32Z
  • 2010-04-23

Type

  • Doctoral Thesis

Format

  • application/pdf
  • application/pdf
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Identifier