• Trieste antica: applicazioni e sistemi informativi per la carta archeologica
  • Braini, Massimo

Subject

  • Trieste
  • Tergeste
  • Topografia
  • Archeologia
  • Urbanistica
  • GIS
  • GEOMATICA E SISTEMI INFORMATIVI TERRITORIALI
  • L-ANT/09 TOPOGRAFIA ANTICA

Description

  • 2009/2010
  • Grazie alla grande mole di dati archeologici e topografici acquisiti negli ultimi quindici anni, frutto in modo particolare degli scavi condotti nel quartiere di Cittavecchia di Trieste, l’immagine e la conoscenza generale del periodo romano della città hanno avuto un incremento importantissimo, probabilmente senza pari nella lunga storia degli studi sullo sviluppo della città soprattutto nel periodo romano. Gran parte dei dati acquisiti deriva dai numerosi interventi di indagine archeologica promossi appunto nell’area di Cittavecchia in relazione al progetto di recupero architettonico e del tessuto sociale denominato “Programma di Iniziativa Comunitaria (PIC) Urban” che interessò, a partire dal 1998, un’ampia zona del quartiere, soprattutto lungo la dorsale costituita dalla via dei Capitelli. La Soprintendenza ai Beni Archeologici del Friuli Venezia Giulia, con la collaborazione di numerose ditte specializzate e figure professionali, ha seguito con metodo stratigrafico tutte le indagini archeologiche che sono state realizzate nei vari lotti di risanamento strutturale, architettonico e dei servizi, precedendo e in alcuni casi eccezionali anche condizionando l’attività di recupero edile. In questo contesto anche l’Università degli Studi di Trieste, in particolare il Dipartimento di Scienze dell’Antichità, con il Progetto Crosada, attivo dal 2000 al 2001 nell’area del cantiere presso via delle Mura, ha svolto un fondamentale ruolo di indagine e di studio, grazie ad un’attività di scavo molto lunga e, a differenza di altri interventi più mirati, sviluppata su un ‘area piuttosto estesa. Parallelamente all’incremento delle conoscenze di carattere storico, archeologico / stratigrafico e documentaristico, è stato possibile, grazie alle moderne tecniche di rilievo strumentale, arricchire in modo molto significativo la conoscenza dello sviluppo urbano della Trieste del passato, potendone ricostruire, almeno nelle sue linee generali, le diverse fasi cronologiche; la quantità e qualità dei dati acquisiti, uniti alla metodologia applicata, ha permesso la creazione di una banca dati topografica senza precedenti, utilissima per la lettura di quanto è attualmente conosciuto e, grazie all’analisi dei risultati degli scavi, fondamentale per la descrizione della città del passato, in modo particolare, per quanto riguarda la determinazione e la ricostruzione delle trasformazioni del tessuto della Tergeste del periodo romano. Questo lavoro di ricerca si è basato principalmente su questa banca dati, il cui nucleo originario è stato impostato e realizzato dal geom. Giovanni Meng, per moltissimi anni prezioso collaboratore della Soprintendenza Regionale; tale importante archivio, strutturato su una rete poligonale che va a coprire quasi l’intera articolazione del tessuto urbano del rione di Cittavecchia, è stato successivamente ampliato ed integrato da chi scrive sia con ulteriori numerosi rilievi strumentali nei cantieri, sia con materiale di archivio della Soprintendenza ai Beni Archeologici del Friuli Venezia Giulia, del Dipartimento di Scienze dell’Antichità dell’Università di Trieste e dei Musei Civici del Comune di Trieste, prima nel corso della stesura della Tesi di Laurea in Topografia dell’Italia Antica e successivamente nel presente progetto di ricerca. L’obiettivo di questo lavoro è stato pertanto quello di rieditare l’archivio topografico in modo da ottenere una planimetria generale su supporto digitale (disegno vettoriale su supporto CAD) che funga al tempo stesso da banca dati e da strumento di ricerca; di integrarlo di tutto quel materiale che negli ultimi anni è stato prodotto grazie a diverse indagini che sono state promosse dalla Soprintendenza Regionale nel centro storico della città; di creare un sistema GIS all’interno del quale far confluire e poter incrociare i dati cartografici e planimetrici con una serie di metadati raccolti da bibliografia, relazioni di scavo e archivi di vario genere; di proporre una serie di strumenti di facile fruizione ed immediata comprensione per la divulgazione e la trasmissione dei contenuti, frutto di interrogazioni mirate del sistema GIS e/o CAD o di visualizzazioni complessive di piante generali, di dettaglio e tematiche a varie scale di rappresentazione.
  • XXIII Ciclo
  • 1972

Date

  • 2012-02-14T12:31:58Z
  • 2012-04-29T04:01:25Z
  • 2011-04-29

Type

  • Doctoral Thesis

Format

  • application/pdf

Identifier